BARI— Negozi del diritto, studi
legali low cost o da strada. Gli appellativi si sprecano, la
sostanza è una. «Fornire al cittadino una consulenza immediata,
gratuita e che possa evitare le aule dei tribunali», spiega
l’avvocato Paolo Renzoni, ideatore del primo studio legale low cost
a Bari. Si tratta di «Legal Point», un locale con ampia vetrina
situata al piano terra in via Roberto da Bari, si entra
direttamente dal marciapiede e non troverete alcuna segretaria ad
accogliervi. Il contatto diretto è con l’avvocato. L’Ordine non ha
apprezzato troppo l’iniziativa, ha chiesto spiegazioni ma nessuna
censura. «Voglio capire cosa significa low cost - replica stizzito
il presidente di categoria, Emanuel Virgintino - non siamo mica la
Ryanair?». Eppure, questa tipologia di studio legale sta lentamente
spopolando in Italia e, adesso, anche a Bari e provincia. A breve,
dovrebbe inaugurarsi una filiale della catena Alt, «Assistenza
legale per tutti», che si è sviluppato con la tecnica del
franchising.
I negozi del diritto, come vengono anche chiamati, rovesciano già
dallo stile dell’arredamento i canoni tipici degli studi legali.
Dimenticate le scrivanie in legno pregiato, le poltrone in pelle,
la segretaria che vi chiede di attendere pazientemente. Al loro
posto troverete i mobili Ikea e il rapporto con la clientela è
diretto. La consulenza iniziale è gratuita ed è possibile ottenere
un preventivo delle spese che si dovranno sostenere per arrivare
fino in fondo al contenzioso. Nel caso il cliente decida di
intraprendere la via delle aule giudiziarie. «Il nostro obiettivo -
spiega Renzoni - è evitare di andare in giudizio. Forniamo al
cittadino che si rivolge a noi i consigli su come muoversi, quali
opzioni possiede oltre alla causa. E questa prima consulenza non ha
un costo. Il cliente, poi, è libero di decidere se proseguire con
noi o affidarsi ad un altro collega».
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Fonte: Corriere.it