Da Alba a Lecco, da Torino a
Bologna, da Milano a Ferrara, da Firenze a Verona, da Trento a
Genova… Gli organizzatori di FRANCHISING 2011 Nord,
fiera realizzata da BeTheBoss Italia (portale leader per il
franchising) e QUiCKFairs®, (primo organizzatore di fiere low cost
in Italia), hanno centrato l’obiettivo: vincente la scelta
strategica di Piacenza, che ha attratto duemila visitatori
provenienti dalle grandi città del Nord Italia. Stand affollati
e code di persone in attesa di avere informazioni nelle due
giornate che hanno visto Piacenza capitale del franchising per il
Nord. I risultati hanno affrancato le decisioni strategiche
intraprese, in linea con un’economia che oggi pretende ‘i non
sprechi’.
“A influire sul successo di Franchising 2011 NORD - sottolinea
Sebastian Kuester di QUiCKFairs, a chiusura della intensa ‘due
giorni’ - l’ottima dislocazione del quartiere espositivo
piacentino, la facilità di raggiungimento, la
disponibilità dei responsabili della struttura espositiva,
le ampie aree parcheggio, la brevità di trasferta
stazione ferroviaria-fiera, l’accoglienza di una ricettività
alberghiera professionale e generosa. Un percorso in cui
crediamo fortemente, a vantaggio di espositori e visitatori, dove
la fiera torna alla sua funzione primaria di piazza degli affari
e luogo dimostrativo, informativo”.
A PiacenzaExpo il franchising -
settore che riesce a proporre opportunità di lavoro e attesta una
crescita proprio al Nord - ha avuto la sua bella rivincita:
oltre 40 le insegne partecipanti, tre top sponsor ( McDonald’s,
Nomasvello, Schmidt cucine) e un panorama di incontri e tavole
rotonde di altissimo livello del tutto gratuiti, come del resto
gratuiti erano i parcheggi e gli ingressi. Non è un caso se di
informazione si è parlato in questa rassegna altamente
specializzata, dal momento che oltre la metà del percorso per
affiliarsi e diventare franchisee si basa infatti sulla capacità di
reperire notizie, sulla correttezza delle stesse e sulla buona fede
delle parti interessate. Come del resto impone la legge 129 del
2004 che, con i suoi nove articoli, ha rappresentato lo spartiacque
tra il vecchio e il nuovo modo di intendere l’attività in
franchising: trasparenza e veridicità nelle relazioni
precontrattuali diventano assolutamente necessarie tra franchisor e
franchisee.
Esempio calzante di glocal, il salone di Piacenza è stata
un’occasione per mettere in contatto diretto gli aspiranti
franchisee del Nord Italia con i brand presenti nei settori
ristorazione e gelaterie, gioiellerie, abbigliamento bambino,
cucine, tecniche e sistemi per il risparmio energetico, estetica e
benessere, servizi di telecomunicazione, pubblicità sugli
scontrini, stampe fotografiche, cura dei denti, viaggi e turismo,
servizi ai single e ai futuri sposi, servizi per l’assistenza alle
imprese, alle persone, alla famiglia… Fra le insegne estere,
presenti RapidFlore (fiori recisi), Nomasvello (estetica),
TicketCom (pubblicità), Schmidt (cucine),PetitPatapon
(abbigliamento bambino).
D’altronde glocal è il concetto stesso di franchising, che
consente di fare qualcosa di diverso attraverso un sistema
collaudato che offre formazione e assistenza, come è emerso dalla
tavola rotonda ‘Io franchisee: il percorso per mettersi in
proprio’, moderata da Enrico Scroccaro, Franchising Senior Manager
McDonald’s Italia. L’affiliato infatti è un importante tassello
dell’intero mosaico, in grado di sviluppare creatività e attività
sul territorio.
Ma quanto investire? Si parte
dai 5 mila euro per affiliarsi a un servizio di comunicazione e web
marketing, dove è possibile lavorare anche da casa, sino ad
arrivare ai grandi investimenti che ruotano soprattutto attorno
alla moda e all’ informal eating out. Proprio di ristorazione si è
parlato nella tavola rotonda ‘Ristorazione in franchising’,
con marchi di rilievo e format diversificati che hanno consentito
una panoramica a vasto raggio sulle potenzialità di questo mondo
(oggi circa un centinaio di insegne), con ampi spazi di crescita
nella ristorazione cosiddetta veloce, che rappresenta la metà circa
dei 52 miliardi della ristorazione in generale (a eccezione di
quella di lusso). Opportunità diversificate, sia per impegno
economico che per tipologia di offerta, che variano dai 350 mila
euro richiesti da McDonald’s -fast food per eccellenza - ai 32 mila
di Avogado Mexican Food - new entry etnica - , dai 40 mila di
Focacceria Ligure - ristorazione a tema- ai 150 mila di E’ arrivato
Paolino - il re del pollo allo spiedo. Franchisee ideali, le
persone con voglia di fare, provenienti anche da altri settori,
purché positive, che sappiano ‘ascoltare’ il franchising, siano
disposte a seguire il percorso di formazione e, soprattutto, a
mettersi in gioco.
“In generale, i risultati della prima indagine qualitativa online
dimostrano - come ha sottolineato nella sua relazione Giuseppe
Bonani di BeTheBoss Italia e fra i massimi esperti del settore -
che il franchising è riuscito a reagire meglio del commercio
tradizionale alla crisi economica e la forza del network è un plus
per superare la crisi e proiettarsi nel mercato con maggiore
determinazione e conquistare spazi alla concorrenza”. Emerge
ottimismo dalle previsioni a breve: il 70% dei franchisor si
aspetta per il 2011 un fatturato in crescita e la percentuale
tocca l’87,2% se si considerano anche coloro che prevedono un
fatturato uguale al 2010. Per migliorare la performance della rete
di franchising, il 75,0% dei franchisor si impegna ad aumentare
l’innovazione dei prodotti e/o dei servizi; il 67,5% segnala una
maggiore attenzione alle esigenze dei componenti della rete di
franchising; il 63,4% prevede l’aumento delle azioni di
marketing/pubblicità; il 55,3% si impegna a incentivare l’offerta
di affiliazione.
Se da una lato dunque il franchising tiene, e bene, “per i soldi da
investire - ha spiegato Alfredo Di Napoli di Gestimpresa, da 10
anni nei supporti finanziari agevolati – il franchisee può
rivolgersi a INVITALIA, l’agenzia nazionale per l’attrazione
di investimenti e lo sviluppo d’impresa che eroga agevolazioni
finanziarie a chi intende avviare un’attività in franchising con
franchisor convenzionati, entro il limite “de minimis” di 100mila
euro a fondo perduto. L’entità di ogni agevolazione è il risultato
di un calcolo che tiene conto dell’ammontare degli investimenti e
delle spese di gestione. L’importo del mutuo a tasso agevolato per
gli investimenti non può essere inferiore al 50% del totale delle
agevolazioni concedibili ed è restituibile in 7 anni, con rate
trimestrali costanti posticipate”.
Dunque, FRANCHISING 2011 NORD in concorrenza alle ‘cattedrali’
già esistenti sul franchising?
Gli organizzatori evitano qualsiasi polemica, ma il mercato inizia
a definire la sua chiara propensione: FRANCHISING NORD a
PiacenzaExpo ha funzionato, anche sulla base di un ritrovato
contatto umano, un face to face oggi più che mai necessario. Piace
Piacenza, piace il franchising a PiacenzaExpo e l’appuntamento per
il 2012 è già stabilito per sabato 26 e domenica 27
maggio.
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