Il gelato “italiano” conquista Rio

Data

gen 11, 2010

Il gelato è una delle grandi passioni estive dei carioca, in particolare quello di una tradizionale sorveteria artigianale da tempo molto apprezzata a livello locale. Una gelateria che da anni sforna anche un ottimo prodotto industriale, la cui eccellenza è ora solennemente riconosciuta. Sorvete Itália, dopo essere stato eletto pochi giorni fa "Miglior gelato di Rio de janeiro 2009" dall''autorevole rivista "Veja", ha ottenuto un'altra importante vetrina.

Con oculato investimento, il brand si può fregiare del titolo di "gelato ufficiale" delle prestigiose rassegne di moda "Fashion Rio" e "Rio-à-porter", in svolgimento fino a mercoledì 13 gennaio nella capitale fluminense con epicentro presso il Pier Mauá. Sorvete Itália non è nuovo a exploit di questo genere. Il suo nome, nel passato, è stato infatti legato a eventi sportivi e festival musicali tenutisi nella cidade maravilhosa. La gelateria è stata fondata nel 1975 da Salvatore e Orazio Rametta, figli di un cuoco italiano riparato in Brasile nel corso della Seconda guerra mondiale. Il primo è gelataio, il secondo tecnico di refrigerazione. Presso la sede storica di Ipanema, in rua Visconde de Pirajá, venivano serviti sessanta gusti, tra cui quelli di mango e maracujá sono tuttora i preferiti. Oggi i punti vendita sono diciannove, ma la linea commerciale "Sorvete Itália", comprendente anche ghiaccioli, torte, sundae e prodotti dietetici, viene distribuita attraverso una rete di trecento negozi. Oltre che, ovviamente, tramite un esercito di ambulanti che battono le spiagge carioca do Leme ao Pontal.

Lo scorso anno, il marchio è sbarcato a São Paulo grazie a un impegno finanziario che Fábrica de sorvetes Itália ltda ha condiviso con imprenditori locali. Cresciuta seguendo la politica dei piccoli passi, l'azienda rappresenta un esemplare caso di successo a livello nazionale. Nei prossimi mesi, è prevista l'apertura di negozi in franchising presso grandi centri commerciali a Niterói, Bangu, Cabo Frio e Duque de Caxias.

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