di Marco Severo
Donne, è arrivato il Marito in
affitto. Basta rubinetti sgocciolanti e consorti sfaticati, donne.
Ora c'è lui, Dario Gatti. Sposato con due figli, 54 anni, ex
ingegnere Gatti corre al primo cigolar di serratura. "Pronto, ho la
lavatrice inceppata". Lui arriva, svita, smonta e ridà vita alla
centrifuga. A 25 euro fa quello che un professionista offre a 150,
200 euro. Dario Gatti è un esperto di bricolage, "da sempre
appassionato del fai da te" come recita il suo curruculum su
internet. Da pochissimo l'ex ingegnere è Marito in affitto per
Parma e provincia, affiliato alla società in franchising che tre
anni fa Gian Piero Cerizza fondò a Monza (x info sul franchising:
info@ilmaritoinaffitto.it )
. "Ho appena firmato il contratto - dice Gatti - da ora faccio
parte della rete nazionale".
Sono una ventina i mariti in affitto in Italia, una squadra di
supplenti per coniugi assenti o imbranati: gente col pallino del
fai da te, di solito cresciuta a pane e giraviti. Uomini che si
dividono tra amici e parenti per stuccare, martellare, incollare.
La loro missione è risolvere piccoli inconvenienti domestici,
mettere una toppa dove serve: "Facciamo tutto ciò di cui c'è
bisogno in casa - spiega Gatti - svolgiamo quelle commissioni che
gli uomini di famiglia non sono più capaci o non hanno voglia di
fare". Forza donne, è finito il tempo delle lampadine fulminate. La
chiamata del Marito è gratis, un'ora di lavoro costa 25 euro: "Se
servono pezzi di ricambio si fa un preventivo senza impegno -
spiega Gatti - mentre se il danno è particolarmente grave si
fornisce il recapito di un professionista di fiducia".
(...)
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