Lettera aperta ai mediatori creditizi

Data

set 02, 2010

LETTERA APERTA AI MEDIATORI CREDITIZI

Era oltre un anno che se ne parlava, ed ora, il nuovo decreto legge , destinato a modificare radicalmente lo scenario del mercato creditizio Italiano, è stato definitivamente approvato.

Venerdì 30 Luglio 2010, è stato approvato il Decreto Legislativo di attuazione della Direttiva 2008/48/CE relativo al credito al consumo e alla nuova disciplina legislativa che riguarda gli intermediari finanziari, gli agenti in attività finanziaria e i mediatori creditizi.

Era ora! Ebbene si, sono veramente contento che finalmente si farà un po’ di ordine, in un settore dove “l’arrembaggio” è stata la parola d’ordine degli ultimi anni.

Finalmente anche la professione di Mediatore creditizio o Agente in attività finanziaria, verrà riqualificata e non sarà vista solo come “ l’ultima spiaggia per provare a risolvere un finanziamento improponibile”.

In MIDAS è da oltre un anno che diamo suggerimenti ed avvisi alla rete, propedeutici al cambio della normativa.

Ma spesso, molto spesso, quando si danno notizie che impongono dei cambiamenti, vengono prese con sufficienza. La maggioranza dei mediatori , supportati da alcune federazioni di categoria, alzavano le spalle come dire: tanto, come accade spesso in Italia, non cambierà nulla!!

Ed invece questa volta i cambiamenti ci sono stati ed anche radicali ed a qualcuno proprio non vanno giù.

C’è una Federazione  di categoria che, per decenni, ha attratto migliaia di mediatori creditizi ed agenti immobiliari, con il miraggio di convenzioni bancarie e finanziarie, compito che dovrebbe essere di gruppi creditizi e non di Federazioni, che dovrebbero occuparsi delle problematiche della categoria e non sottoscrivere convenzioni che producono OVER che, a fine anno, danno bilanci da grande industria.

Ora, questa Federazione, con una mail agli associati, inveisce contro i gruppi creditizi, accusandoli di falsità e di voler approfittare della situazione per fare recruiting, poi, però, annuncia che sta per costituire una società di mediazione creditizia, che rispetterà la nuova normativa ( 120.000,00€ di cap. soc. interamente versato ), proponendo a tutti gli associati di divenire loro collaboratori, senza pagare royalties mensili, come invece, secondo loro, farebbero i gruppi.

VORREI DOMANDARE AL PRESIDENTE DI QUESTA FEDERAZIONE, CHE DIFFERENZA PASSA TRA LA MIA SOCIETA ’ E LA LORO COSTITUENDA SOCIETA ’????

NESSUNA!!

Perché ho la sensazione, molto reale, che questa Federazione, che fino ad oggi ha incassato somme ingenti dalle Over riconosciute dalle banche, non voglia mollare l’osso??

I dirigenti di questa federazione vogliono mettersi in gioco COSTITUENDO ANCHE LORO UN NETWORK FINANZIARIO/CREDITIZIO??

Bene lo facciano, ma non nascondendosi dietro una Federazione , lo dicano apertamente a i loro iscritti.

Ci sono altre associazioni, come ASSOMEA E ASSOPROFESSIONAL, nate realmente per fare gli interessi della categoria, che non fanno accordi con banche e non incassano OVER.

Cari Mediatori, cari Agenti Immobiliari, cari Agenti in Attività Finanziarie,

voi siete padroni di aderire ad un gruppo o un altro, scegliendo liberamente , ma dovete essere consapevoli che le Federazioni non c’entrano nulla con tutto questo.

 

Gualtiero Piersanti

Presidente

Midas Finanziaria spa