di Marta Buonadonna
Nella centralissima via San
Vincenzo a Genova, in un ambiente minimal chic, c’è il Soho
Restaurant&Fish Bar che interpreta in maniera nuova il concetto
di pesce fresco e “sforna” light lunch, happy hour e take away.
Tutto con un ottimo rapporto prezzo qualità
È l'ultimo nato della famiglia Soho, un marchio che negli ultimi
anni ha arricchito la scena genovese (ma si preparara a sbarcare
anche a Milano e a Roma) con locali che hanno nel design raffinato
degli arredi e nel pesce fresco il loro punto di forza. È il Soho
Fish Bar, una contaminazione tra fast-food, sushi bar e locale di
tendenza, dove si può andare per un panino a base di pesce a pranzo
o per un aperitivo a base di crudité e Champagne dopo l'ufficio. Il
locale si trova nel pieno centro della città, in via S. Vincenzo,
una delle vie pedonali più frequentate, a due passi dalla stazione
ferroviaria di Genova Brignole. Quello del Soho Fish Bar è ormai
un'insegna che i genovesi sono abituati a vedere, non solo perché
campeggia sulle insegne dei locali (3 in città più uno a Bogliasco,
appena fuori Genova, e un altro a Camogli con annesso Champagne
bar, un po' più in là nella Riviera di Levante). La si vede
sfrecciare in giro per la città “a bordo” dei camioncini che dal
ristorante-pescheria di via Ponte Calvi, a due passi dall'Acquario,
fanno le consegne di pesce fresco a tutti gli altri Soho Restaurant
e bar.
Formula light lunch con menu
fisso
C'è infatti il pesce fresco al centro di tutto, anche del nuovo
locale di via San Vincenzo. «Abbiamo creato una linea di panini e
insalate con pesce fresco crudo, cui affianchiamo una serie di
primi e secondi - spiega Damian Ranasinghe, l'eclettico general
manager della catena genovese -. In poche parole, abbiamo
trasformato la ristorazione tradizionale di pesce in un format piu
veloce per un light lunch o un fast dinner con dei prezzi
decisamente competitivi». E i prezzi sono concorrenziali davvero:
panini con carpaccio di salmone o scaglie di polpo a 5 euro,
insalate con il pesce del giorno, o a base di tonno o ancora
niçoise “sbagliate” con aggiunta di pesce crudo a 6 euro. Primi e
secondi sono tutti a 8 euro, con l'eccezione delle ostriche
bretoni, a 10 euro. E per il pranzo sono inoltre a disposizione dei
clienti menu a prezzo fisso con bibita, dessert e caffè, il cui
prezzo varia a seconda del piatto principale: 7 euro col semplice
panino, 9 con l'insalata e 11 con un primo.
(...)
Il futuro: consegne e
franchising
Oltre al camioncino che trasporta il pesce fresco a tutti i locali,
presto i genovesi ne vedranno sfrecciare altri due: sono quelli che
da marzo a settembre si occuperanno delle consegne a domicilio per
i clienti del Soho Fish Bar. «Tutto quello che proponiamo è già
disponibile per il take-away - spiega Damian Ranasinghe - ma da
primavera abbiamo deciso di attivare anche le consegne a domicilio,
o in ufficio per tutti quelli, e sono molti, che lavorano in zona».
E per il prossimo futuro ci sono nuove apertura e lo sviluppo di
locali in affiliazione. «Progettiamo di arrivare ad avere un
massimo di 8 -10 locali in proprietà - conclude Ranasinghe - .
Oltre questo numero la gestione diventa difficile e pensiamo per lo
sviluppo di affidarci al franchising: con 1.500 euro al metro
quadro forniamo a chi desidera aprire un Soho Restaurant
l'arredamento completo, la formazione del personale, il format, il
marchio, il merchandising e la parte pubblicitaria. In cambio
chiederemo una royalty annuale che però, per il momento, non
abbiamo ancora fissato». In media un ristorante Soho in franchising
occuperà un'area tra i 200 e i 300 mq. Per realizzare e gestire in
franchising un ristorante della catena genovese viene richiesto un
investimento di circa 300mila euro, di cui almeno il 50% in
capitale proprio dell'imprenditore. Dopo l'apertura, il franchisor
s'impegna a seguire, consigliare e monitorare l'attività del
franchisee per tuttala durata dell'accordo. Tutte le coordinate del
progetto franchising si possono trovare sul sito www.ristorantesoho.it