Diventare agente immobiliare

Silvio Zannoni

Data

lug 11, 2013

Diventare agenti immobiliari potrebbe essere un'opzione per mettersi in proprio. Nonostante le difficoltà che il Paese e lo stesso settore immobiliare sta attraversando, è una professione ancora richiesta in quanto chi si occupa di compravendita e locazione di beni immobili ad uso abitativo, commerciale e di terreni, opera in un settore dove si possono sempre trovare spiragli per fare dei profitti. Vediamo quali sono i passi da compiere.

Anzitutto, quali sono i requisiti professionali? Vediamoli nel dettaglio:
- Occorre avere un diploma di scuola media superiore o in alternativa un attestato regionale di un corso di durata triennale presso scuole professionali come IPSIA, ITIS, IPC.
- Avere seguito un corso abilitante presso un ente di formazione riconosciuto a livello regionale e in seguito aver superato un esame presso la Camera di Commercio competente per territorio. I corsi possono essere seguiti anche on line.

I passi successivi mirano all'inizio vero e proprio dell'attività.
Occorre iscriversi presso il Registro degli agenti di affari in mediazione tenuto dalla Camera di Commercio ed aprire una partita IVA presso l'agenzia delle entrate, qui si deve compilare un modello da scegliere in base alla natura individuale o societaria dell'attività, il costo è tra gli 80 e i 150 euro per i bolli. Ecco una pratica guida ufficiale http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/nsilib/nsi/home/cosadevifare/richiedere/partita+iva/aa9_11+apertura+variazione+chiusura+pf/scheda+informativa+aa9_11
Queste incombenze possono essere sbrigate anche tramite commercialista.

Il registro si divide in quattro sezioni:
1) agenti immobiliari;
2) agenti in servizi vari;
3) agenti merceologici;
4) agenti con mandato a titolo oneroso.
Si può decidere anche di iscriversi in più sezioni.

Fatto questo occorre recarsi presso lo Sportello Unico Attività Produttive (SUAP) insediato in ogni comune, nel caso in cui il comune non lo avesse attivato si può far riferimento alla Camera di Commercio anche per queste incombenze. Lo Sportello è l'intermediario con la Pubblica Amministrazione e si occupa di fornire informazioni sulle pratiche da svolgere per iniziare un'attività e di ricevere le varie pratiche, quindi è a tale ufficio che si deve presentare la DIA, dichiarazione di inizio attività, insieme alle autocertificazioni necessarie e ai certificati attestanti il possesso dei requisiti professionali.
Presentata la dichiarazione si può iniziare l'attività commerciale, sarà l'amministrazione nel caso in cui dovesse riscontrare anomalie, ad esempio circa l'adeguatezza dei locali, ad intervenire per chiedere modifiche o integrazioni. Non occorre quindi aspettare che l'amministrazione rilasci il permesso ma si può iniziare l'attività.
Entro 30 giorni deve essere data anche la comunicazione all'INPS per regolare la posizione nei riguardi della previdenza sociale e l'iscrizione all'INAIL.

Al di là degli adempimenti "burocratici", un buon primo step potrebbe essere anche valutare di aprire un'agenzia immobiliare in franchising.