Manuale Operativo Franchising
Per chi è: Ideale per franchisor, il...
E' il business dei tempi di crisi, ne sono stati aperti migliaia in tutta Italia e danno lavoro a tantissime persone, sono i compro oro, piccoli locali in cui si può vendere e acquistare oro usato, ma anche argento, a prezzi convenienti.
Ricevono il plauso degli ambientalisti perché è una sorta di
riciclaggio che evita ulteriore sfruttamento del pianeta ed hanno
una funzione sociale rilevante perché aiutano le famiglie in
difficoltà soprattutto con le alte quotazioni di questo
periodo.
La spietata concorrenza tra i vari franchising è di sicuro un segno
distintivo, ma anche regole severe che evitino diventino luogo di
ricettazione di merce rubata. Per iniziare e portare avanti
l'attività di compro oro deve essere seguita la legge 7 del 2000
attuativa della direttiva 98/80/Ce si evita così anche di incorrere
in sanzioni amministrative e penali. Ecco il link dove è possibile
prenderne visione http://www.camera.it/parlam/leggi/00007l.htm
I gioielli possono essere venduti con l'esenzione dall'IVA solo
a società professionali iscritte nel registro della Banca d'Italia,
se vengono rivenduti direttamente alle fonderie non vi è
l'esenzione iva (imposta sul valore aggiunto) ma si applica
comunque un regime agevolato. In caso contrario si è evasori.
Per evitare di incorrere in reati o comunque facilitare gli stessi
è necessario che ogni compro oro tenga un registro aggiornato e
datato in cui vengono annotate giornalmente le compravendite da
privati con generalità del venditore, domicilio, numero di un
documento di riconoscimento in corso di validità, descrizione degli
oggetti che vengono venduti e del relativo peso e prezzo. I
gioielli devono essere tenuti per 10 giorni senza alterarli e solo
in seguito a questo lasso di tempo possono essere rivenduti.
Dalla nascita dei compro oro ad oggi il servizio offerto si è
evoluto molto e così anche le possibilità di fare buoni affari sia
per i clienti sia per il titolare, infatti, sempre più spesso
alcuni gioielli di particolare prestigio o comunque di buona
manifattura non vengono portati in fonderia ma vengono rimessi a
nuovo e venduti sempre come usato, ciò permette una buona
remunerazione al titolare ma anche la possibilità per chi ha
bisogno di comprare dei gioielli o semplicemente è un appassionato
che viste le quotazioni non può permettersi di comprare un gioiello
nuovo, di comprare pezzi unici a prezzi convenienti, inoltre, con
questo metodo non viene buttato il lavoro di maestri artigiani.
Per aprire un compro oro non servono grandi spazi infatti
basta avere un locale anche di 20 mq. Prima di iniziare
l'attività, tramite lo Sportello Unico Attività
Produttive insediato in ogni comune si deve presentare la
comunicazione di inizio attività e aprire la partita iva tramite
commercialista oppure direttamente alla sede dell'agenzia delle
entrate competente per territorio.
L'investimento non è eccessivo anche se è fortemente
consigliato avere vetri antisfondamento e misure tali da non far
vedere dall'esterno chi sono i clienti e questo per ragioni di
privacy visto che spesso chi vende il proprio oro lo fa per
esigenze economiche impellenti. Per questo però bastano delle
tendine. Necessaria anche una bilancia di precisione, un kit per
verificare la natura degli oggetti portati e dei contanti per
pagare.
Un'opzione per chi è interessato a questo business, è valutare la possibilità di aprire un compro oro affiliandosi ad una catena già esistente di franchising oro. I vantaggi sono numerosi dalla riconoscibilità immediata della tua insegna, al know-how trasferito dalla casamadre, economie di scala, pubblicità nazionale etc.
Qui puoi trovare alcune opportunità di Franchising compro oro