Come si apre la Partita Iva?

Silvio Zannoni

Data

ago 01, 2013

Si può aprire una Partita Iva o come lavoratore autonomo o come ditta individuale.

In entrambi i casi vi è poi la distinzione tra artigiani e commercianti.

Il primo passo è capire se si appartiene alla categoria dei lavoratori autonomi (nessun obbligo d'iscrizione al Registro delle Imprese) oppure a quella delle ditte individuali (obbligo all'iscrizione nel Registro delle Imprese).

E' opportuno rivolgersi ad un commercialista per evitare di incorrere in errori "grossolani" che comporterebbero poi problematiche di natura fiscale.

INPS!!

In questa fase infatti viene determinata l'iscrizione all'INPS, nella Gestione artigiani o nella Gestione commercianti.

Lavoratori autonomi

I lavoratori autonomi faranno richiesta per l'apertura della Partita Iva tramite il modello AA9/11 (Partita Iva Persone Fisiche), che deve essere consegnato all'Agenzia dell'Entrate. Quest'ultimo documento può essere scaricato dallo stesso sito dell'Agenzia dell'Entrate.
Il modello AA9/11 può essere consegnato in tre modalità:

  • di persona e in duplice copia presso la struttura stessa dell'Agenzia dell'Entrate;
  • tramite raccomandata con ricevuta di ritorno nella quale va inserita anche una copia di un documento valido;
  • in via telematica, registrandosi e scaricando il software (ComUnica Impresa) dell'Agenzia dell'Entrate.

Per quest'ultima casistica (telematica) sono indispensabili i seguenti elementi:

  • firma digitale;
  • credenziali Telemaco;
  • Pec (Posta Elettronica certificata).

Il modello AA9/11 deve essere consegnato entro e non oltre 30 giorni dall'inizio dell'attività.
Nel modello AA9/11 sono richiesti i seguenti dati:

  • dati identificativi;
  • attività esercitata;
  • luogo di lavoro;
  • breve descrizione dell'attività;
  • codice Ateco (codice alfanumerico con cui l'Istat identifica le attività economiche. Il codice è reperibile presso lo stesso sito dell'Agenzia dell'entrate);
  • presunto reddito dell'attività.

Ditte individuali

Gli imprenditori individuali (o ditta individuale) faranno richiesta della partita IVA tramite la Comunicazione Unica alla Camera di Commercio.

Questa procedura avviene esclusivamente in via telematica nel seguente modo:

  • accedere al sito del Registro delle Imprese;
  • scarica l'apposito software (ComunicaStarweb);
  • sottoscrizione del contratto con la Camera di Commercio (si ricevono le credenziali per entrare nel sito e per inviare i documenti);
  • richiesta della firma digitale;
  • richiesta dell'apertura della casella Pec dove poter ricevere i documenti e le comunicazioni.

La partita IVA verrà aperta quando l'interessato avrà valutato tutte conseguenze che sono legate al tipo di attività che intende svolgere. Per questo motivo la decisione è individuale e spesso è opportuno consultare un commercialista.

I costi inerenti all'apertura della partita IVA sono semplicemente legati a:

  • diritti di segreteria;
  • imposta di bollo.

Invece, i costi annuali per la gestione della partita Iva variano dal tipo di attività e si dividono in:

  • costi fissi partita IVA (Inps, Camerale, Inail, bolli e commercialista per la cantabilità);
  • costi variabili partita IVA (variano in base all'aliquota di appartenenza dell'Irpef, Irap, Inps, Inail ed anche per l'acquisto dei beni).

Per approfondire i costi fissi e variabili annuali della partita IVA è possibile consultare il seguente link:
http://www.guidafisco.it/art.asp?i=costo-partita-iva-2013&c=811