Manuale Operativo Franchising
Per chi è: Ideale per franchisor, il...
Aprire un negozio richiede che siano rispettate determinate
procedure e leggi che cambiano anche in base al tipo di attività
che si vuole intraprendere.
La principale distinzione riguarda le attività che prevedono
la somministrazione di alimenti e quelle che invece
non la prevedono, nel secondo caso le modalità sono molto
semplificate.
In entrambi i casi è però necessaria la partita IVA che può
essere aperta presso la sede locale dell'Agenzia delle Entrate
pagando i bolli necessari, oppure ci si può rivolgere al
commercialista in questo caso aumenta il costo. Per iniziare un'
attività commerciale occorre regolare la posizione contributiva
presso l'INPS, Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, e
presso l'INAIL per l'assicurazione contro gli infortuni sul
lavoro.
La legge che si deve tenere in considerazione nell'iniziare è la
248 del 2006 meglio conosciuta come Legge Bersani che
può essere visionata al link
http://www.camera.it/parlam/leggi/06248l.htm .
Aprendo un negozio con superficie inferiore a 250 mq in comuni con
più di 10.000 abitanti e 150 mq nei comuni con un numero inferiore
di abitanti, basta effettuare la dichiarazione di inizio
attività in cui si certifica di aver seguito le norme sulle
condizioni dei locali. In caso di dimensioni maggiori invece è
necessaria la licenza rilasciata dal sindaco.
Le dichiarazioni devono essere effettuate tramite il SUAP
(sportello unico attività produttive, leggi anche:
SUAP) referente unico per le pratiche amministrative, questo è
presente in ogni comune nel caso in cui non sia stato organizzato,
il sostituto è la Camera di Commercio locale. Il citato decreto
Bersani ha inoltre eliminato la necessità di iscriversi al REC e
le tabelle merceologiche, di conseguenza vi è la possibilità,
tranne che in limitati settori, di vendere merci disparate,
appartenenti anche a categorie diverse.
Nel caso di somministrazione di alimenti e bevande sono
invece richiesti ulteriori requisiti morali e una formazione
specifica. Ecco un pratico documento ufficiale per i requisiti
professionali http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/10059dl.htm
. Per i requisiti morali invece si può visionare questo documento
sintetico
http://www.sviluppoeconomico.gov.it/images/stories/Dip_Internazionalizzazione/Ris33310.2011.pdf
Al SUAP ci si può rivolgere anche per essere guidati nella varie
pratiche fin dal momento della progettazione della propria
attività, infatti, oltre a controllare, ha anche il compito di
informare e quindi è un vero e proprio supporto che permette di
iniziare la propria attività con la tranquillità di aver rispettato
tutte le norme.
Dal punto di vista pratico, qualunque sia l'attività da svolgere,
occorre avere a disposizione un locale e la parte più
difficile è l'investimento iniziale perché può risultare
alto. Se si prende in locazione un locale commerciale situato in
una zona prevalentemente dedicata al commercio si ha il vantaggio
dato dal fatto che questi locali sono già predisposti a norma di
legge e quindi basterà allestire il locale e rifornire lo
stesso.
Una possibilità di investimento può essere il franchising
regolato dalla legge 129 del 2004
http://www.camera.it/parlam/leggi/04129l.htm
Il franchising in questi anni ha però dimostrato di essere
maggiormente capace di reggere la crisi e di uscirne in modo
migliore.