Manuale Operativo Franchising
Per chi è: Ideale per franchisor, il...
In periodi di forti carenze occupazionali come quella che stiamo
vivendo, aprire una pizzeria al taglio può essere una buona idea
per chi decida di investire in un'attività commerciale che meno
risente della crisi.
Tuttavia, lanciarsi in un'impresa di questo tipo può non essere
sempre facile, soprattutto per chi, magari, non proviene già dal
settore. Vediamo allora una breve guida per non sbagliare.
PERCHE' APRIRE UNA PIZZERIA AL TAGLIO
La pizza al taglio è da qualche anno il pasto preferito da
milioni di persone che, per lavoro o per studio, sono costrette a
trascorrere fuori casa la pausa pranzo perchè è un pasto veloce,
economico, sano e buono.
Le stime della Camera di Commercio parlano di circa 3000 tranci di
pizza venduti in media da ogni attività. Non è davvero male per un
settore che ha degli investimenti di ingresso abbastanza
contenuti!
I PASSI PRELIMINARI
La scelta più importante, la prima da fare, è quella della
location. E' vero che un'attività come quella di vendita della
pizza a taglio ha spesso ottimi margini di guadagno, ma è
altrettanto vero che la location è determinante per l'incremento
del volume di affari. Sì, quindi, a centri commerciali, zone
pedonali o quartieri con un'alta concentrazione di scuole, uffici e
negozi perchè è questa la tipologia classica dei consumatori di
pizza al taglio. Un'analisi preliminare delle possibili zone di
interesse ci aiuterà per una scelta oculata.
Una volta individuato il locale (che deve essere preferibilmente
fra i 50 e 100 metri quadrati), occorre arredarlo in maniera
adeguata. Lo stile è, ovviamente, a gusto del proprietario ma ci
sono alcuni elementi indispensabili: un bancone vetrina (per
esporre i prodotti ed invogliare i clienti), le attrezzature idonee
(forni, impastatrici, carrelli, frighi, etc) e, se vi è la
possibilità, qualche tavolo, sia interno che esterno, per dare modo
ai clienti di consumare i prodotti stando comodamente seduti.
Infine, occorre realizzare tante prove fino a che non si riesce a
trovare la miscela dell'impasto perfetto. Questo punto è
fondamentale perchè si rischia di offrire un prodotto che non
incontra il gusto del pubblico e, quindi, svuotare il locale. E'
sempre consigliabile, qualora si sia a digiuno in materia, la
frequenza di un corso specifico che ci insegni i trucchi del
mestiere.
I PERMESSI
Per aprire una pizzeria al taglio occorre iscriversi all'albo
degli artigiani. Una volta effettuata l'iscrizione, occorrono i
permessi dell'ASL di competenza che certifichi l'idoneità igienico
sanitaria dei locali adibiti a pizzeria al taglio.
Secondo la legge, chiunque lavori a stretto contatti con alimenti
deve necessariamente essere in possesso di libretto sanitario.
Occorre quindi che tutto il personale ne sia munito.
Per il resto, vanno rispettati tutti i vincoli legali di una
qualsiasi altra attività commerciale (iscrizione alla Camera di
Commercio, partita iva, costituzione della società, etc).
LA PUBBLICITA'
Importantissimo è investire in pubblicità per non incorrere in
una falsa partenza. Serata di inaugurazione del locale, volantini
con buoni sconto, pubblicità nei giornali locali, distribuzione di
assaggi gratuiti, sono tutte idee che possono aiutarci a farci
conoscere al grande pubblico. La bontà dei prodotti e un vasto
assortimento di pizze ed altre ricette da forno, possibilmente
colorate, gradevoli alla vista e curate nell'esposizione, ci
aiuteranno a fidelizzare i clienti.
I COSTI
Per aprire una pizzeria al taglio occorre preventivare una spesa
di circa 40 mila euro, utilizzati in gran parte per l'acquisto di
macchinari, arredamenti ed attrezzature.
A fronte di questo costo va comunque detto che i guadagni possono
essere elevati. Poichè i margini di guadagno sono alti, si stima
che una pizzeria al taglio di media dimensione possa arrivare alla
copertura delle spese sostenute in avvio in appena due anni
(considerate, ad esempio, che gli ingredienti per un trancio di
pizza venduto a circa € 2,50 costano solo € 0,60).
Link utili:
Opportunità di franchising ristorazione