Manuale Operativo Franchising
Per chi è: Ideale per franchisor, il...
di Nicola Santangelo (lavoroimpresa.com)
Recentemente il premier Mario Monti, al fine di agevolare la creazione d’impresa da parte dei più giovani, ha dato vita alla società semplificata a responsabilità limitata, una forma sociale molto vicina alla Srl tradizionale, ma notevolmente più economica. È sufficiente un solo euro, infatti, per poter fare impresa. In effetti, però, questo privilegio risulta essere poco efficiente se non viene accompagnato da una forma più incisiva di agevolazioni che aiutino i giovani a trasformare la propria idea imprenditoriale in una vera e propria impresa. Con questo articolo si vuole tracciare una ampia panoramica di quelle che sono gli attuali incentivi ed agevolazioni destinate prevalentemente ai giovani nel nord e centro Italia, ripromettendoci di affrontare quelle delle altre regioni nel prossimo numero di Beesness.
Prima di esporre le attuali agevolazioni è bene chiarire il concetto di società semplificata a responsabilità limitata. Si tratta, nella pratica, di una società costituita da persone fisi che che non hanno compiuto i trentacinque anni di età. L’ammontare del capitale sociale può essere anche di un solo euro, la costituzione è esente da imposta di bollo e da oneri notarili. Resta, comunque, l’obbligo di costituzione attraverso atto pubblico.
Puoi approfondire qui: Srls a un euro per under 35
Le agevolazioni, rivolte prevalentemente alle nuove imprese di piccole dimensioni costituite sotto forma di società, si concretizzano sostanzialmente in un finanziamento per l'investimento affiancato da contributi per la gestione, per la formazione o per l’assistenza tecnica. Si tratta, in pratica, di una serie di contributi misti (a fondo perduto e mutui a tassi agevolati) in grado di coprire fino al 90% della spesa complessiva sostenuta dal giovane per le iniziative localizzate nelle regioni meridionali e fino al 70% per le iniziative localizzate nelle regioni del centro-nord.
Con un decreto regionale la Lombardia ha presentato “Startup di impresa”, un bando rivolto a giovani fino a 35 anni, donne e lavoratori svantaggiati senza limiti di età. È previsto un finanziamento a tasso agevolato dello 0,5% annuo con copertura di tutto l’investimento.
Sempre in Lombardia è possibile fare riferimento al bando “Dote impresa – Formazione imprenditore”, il cui obiettivo è sostenere il riposizionamento competitivo delle micro e piccole imprese lombarde mediante l’attivazione di interventi formativi personalizzati per il consolidamento delle competenze degli imprenditori. Possono accedere alla dote gli imprenditori titolari di imprese aventi sede in Lombardia, costituite da almeno 6 mesi. La dote è fruita attraverso lo strumento del voucher aziendale, che è assegnato all’azienda per la formazione dell’imprenditore e, eventualmente, dei suoi collaboratori per la fruizione di servizi formativi che possono colmare i bisogni di maggiore competitività dell’azienda.
Per le imprese del terziario sono previste agevolazioni per un totale di undici milioni. Nello specifico si tratta del “Bando Innovazione” che assegnerà contributi a favore di progetti innovativi finalizzati al miglioramento del sistema infrastrutturale, gestionale o organizzativo delle imprese e il “Bando per la costituzione di reti di impresa” che prevede l’assegnazione di contributi a favore di nuovi modelli imprenditoriali condivisi tra micro imprese e Pmi dei settori del commercio, turismo e servizi, che intendono aggregarsi o consolidarsi in un unico soggetto per aumentare la competitività sul mercato e razionalizzare i costi, unendo le capacità, le competenze, le risorse.
Si chiama Fondo di rotazione per start up di imprese e spin off aziendale ad alto potenziale tecnologico e consiste in un prestito rimborsabile al tasso dello 0,50% annuo e a copertura dell’80% dell’investimento ammissibile.
Il Piano straordinario per l’occupazione “Più impresa” prevede un finanziamento agevolato a tasso zero che copre fino al 60% delle spese di investimento a cui va ad aggiungersi un prestito bancario convenzionato. Inoltre, è previsto un contributo a fondo perduto per il 40% delle spese ammissibili.
È attualmente in corso il bando “Start up innovative” per stimolare la crescita e la voglia di impresa nei giovani. Si tratta, in pratica, di tre bandi che attraverso i contributi regionali innescano investimenti e creano occupazione:
- il bando “Innovazione tecnologica-reti 2011” ha prodotto 130 milioni di euro di investimenti grazie ai 29,5 milioni di euro di contributo regionale ed un incremento occupazionale previsto in 450 unità;
- il bando “Ricerca industriale” fa riferimento a 10 milioni di contributi per gli investimenti e prevede l’avvio di almeno 1.000 nuovi posti di lavoro;
il bando “Ricerca industriale”, aperto fino al 31 dicembre 2012, sostiene l’avvio di nuove imprese a elevato contenuto di conoscenza. Le risorse stanziate sono circa 2,5 milioni di euro. I destinatari sono piccole imprese situate in Emilia-Romagna e costituite successivamente al 1° gennaio 2010.
Le imprese che operano nei settori ad alta tecnologia possono fare riferimento al fondo “Ingenium Por Fesr”, il nuovo fondo nato grazie ai finanziamenti Por Fesr il cui obiettivo è favorire lo start up delle imprese innovative. Per i neo imprenditori è attivo il bando “Nuove imprese” che prevede contributi in conto capitale pari al 50% della spesa finanziabile e comunque non superiore a 150.000 euro. Fino al 28 settembre 2012 è possibile fruire inoltre dell’agevolazione offerta dalla Camera di Commercio di Reggio Emilia per finanziare le attività di aspiranti imprenditori di età compresa tra i 18 e i 35 anni. Questa agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari al 50% della spesa e comunque non superiore a 8mila euro.
Dalla regione Toscana arriva un progetto particolarmente interessante. Si chiama Giovanisì (www.giovanisi.it) e si pone l’obiettivo di offrire ai giovani diverse opportunità per realizzare i loro progetti. In particolare intende aiutare:
Fonte: Beesness