Sono sempre di più le persone che decidono di mettersi in
proprio e di aprire una propria attività come risposta alla crisi
economica e alla mancanza di lavoro. Ogni anno nascono tantissime
nuove realtà imprenditoriali, ma in poche sopravvivono. E’
opportuno non farsi illusioni di facili guadagni perché
specialmente la fase di avvio dell’attività nasconde parecchie
insidie.
Ma cosa occorre fare per mettersi in proprio e aprire una ditta
individuale?
Quando si decide di fare il grande passo e di avventurarsi nel
mondo dell’imprenditoria il primo step è stabilire la forma
giuridica da assumere, se ditta individuale o società insieme
ad altre persone.
Tra le due, la ditta individuale è la soluzione più
semplice che richiede l’espletamento di meno adempimenti.
Step da compiere per aprire una ditta individuale
- In primis, a seconda dell’attività economica che si vuole
intraprendere, è necessario rivolgersi alle istituzioni
territoriali per chiedere eventuali autorizzazioni o
licenze di cui si necessita, per esempio quelle
igienico-sanitarie per l'idoneità del luogo dove si svolgerà
l’attività.
- Dopodiché ci si deve affidare all’agenzia delle
entrate per ottenere la Partita IVA (ti potrebbe
interessare anche l'approfondimento:
Come aprire la Partita IVA), assolutamente necessaria
per l’avviamento dell’impresa e per il pagamento dei
tributi.
- Successivamente bisogna recarsi al registro delle
imprese presso la camera di commercio del capoluogo di
provincia in cui la ditta ha sede legale per registrare
l’attività produttiva ed inoltre, in alcuni casi, è necessario
iscriversi presso albi, registri o elenchi richiesti per
l'esercizio dell'attività.
- Infine è necessario regolare le proprie posizioni presso
l’INPS
territoriale per versare i vari contributi pensionistici e gli
altri contributi previdenziali e presso l’INAIL competente sul
territorio se il tipo di attività che si va a svolgere lo
richiede.
Vantaggi e Svantaggi della ditta individuale
Rispetto alla costituzione di una società di persone, la scelta
di optare per la forma giuridica della ditta individuale presenta
diversi vantaggi ma anche dei lati meno positivi.
Tra i vantaggi sicuramente:
- un iter burocratico più semplice e veloce
- spese di costituzione più contenute rispetto ad altre forme di
impresa
- costi di gestione generalmente minori
- possibilità di gestire la contabilità in maniera più semplice
senza redigere un bilancio a fine anno
- l'imprenditore della ditta individuale sarà inoltre l'unico
punto di riferimento per collaboratori, fornitori e fisco,
assumendo ogni tipo di decisione autonomamente.
Non mancano però degli svantaggi per chi sceglie questa
forma giuridica, quali:
- la responsabilità illimitata nei confronti dei terzi: in caso
di fallimento i creditori possono, infatti, rivalersi sui beni
personali dell’imprenditore.
- Inoltre l’affidabilità creditizia è limitata e sono presenti
anche alcuni svantaggi di tipo fiscale: nel caso in cui si
realizzino utili ingenti, questi si travasano interamente sul
reddito del titolare il quale in tal caso incorre in imposte
piuttosto cospicue.
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