Manuale Operativo Franchising
Per chi è: Ideale per franchisor, il...
L’imprenditoria non è
improvvisazione. Se volete creare un’impresa ma non avete le
idee chiare, lasciate perdere. E' meglio rinviare tutto a tempi
migliori, quando sarà già chiaro il business che vorrete far
decollare e, in linea di massima, la strada da seguire per
raggiungere gli obiettivi.
Fissatevi bene in mente un’idea di business. Non occorre che
sia originale o innovativa ma piuttosto che sia realizzabile.
Ponetevi obiettivi sfidanti ma al contempo raggiungibili. Voler
creare un’azienda per costruire un ponte tibetano che colleghi la
Terra alla Luna, per quanto ambiziosa e sfidante possa apparire, è
sicuramente un’impresa irrealizzabile.
Ponderate attentamente le conseguenze che la vostra idea può
apportare al mercato e come il mercato può reagire all’ingresso del
vostro prodotto. Una leggenda metropolitana racconta che nel
secolo scorso un noto produttore di pneumatici per automobili
riuscì a produrre una gomma talmente resistente da non consumarsi
praticamente mai. Quel prodotto gli avrebbe fruttato miliardi di
dollari. L’entusiasmo iniziale dell’imprenditore si andò via via
smorzando quando, studiando le reazioni del mercato, capì che
l’invenzione era controproducente: se avesse messo in commercio
quel particolare tipo di prodotto, nel medio/lungo termine avrebbe
saturato il mercato e nessuno avrebbe più acquistato i suoi
pneumatici. Ben presto si sarebbe trovato senza lavoro e sarebbe
stato costretto a chiudere la società. L’imprenditore decise che
non avrebbe mai messo in commercio quel pneumatico.
In alcune circostanze è il mercato a indirizzare l’idea
dell’imprenditore. Prima di focalizzare l’attenzione su una
specifica idea è opportuno prevedere le mosse del
mercato.
E' questa la domanda a cui dobbiamo rispondere. Realizzare un prodotto non richiesto dal mercato equivale a fallire l’obiettivo: è come produrre pantaloni neri quando il mercato li richiede bianchi. Analizzare i bisogni dei clienti è di fondamentale importanza per produrre in base alle esigenze dei consumatori. Non si può pensare di produrre un bene perché tanto, prima o poi, si vende.
Prima di tutto cercate di
individuare i vostri punti di forza o il settore nel quale
vi sentite particolarmente orientati: se amate lo sport potreste
pensare di aprire un franchising di articoli sportivi, se vi
piacciono le automobili potrete valutare l’idea di avviare un
negozio di car sharing e così via. Non fermatevi dopo aver
individuato il primo punto di forza. Prendetevi anche qualche
giorno per stilare l’elenco, incontrate i vostri amici e chiedete
quali, secondo loro, potrebbero essere i vostri punti di forza. A
volte, dall’esterno, è possibile osservare qualità che
dall’interno difficilmente si riscontrano.
Una volta individuati i punti di forza provvedete ad associarne
il potenziale business. Se, ad esempio, fra i punti è stata
individuata una particolare predisposizione per le nuove
tecnologie, si potrebbe pensare di aprire un’attività commerciale
per la vendita al dettaglio di articoli di informatica e
telefonia.
A questo punto siete in possesso di
una decina di idee per avviare la vostra attività. Per ciascuna di
esse si dovrà analizzare il mercato. Personalmente posso
consigliarvi due metodi grazie ai quali otterrete un prezioso
feedback.
Il primo metodo è quello di conoscere il vostro territorio.
Individuate l’area in cui la vostra azienda dovrà operare e
studiatene attentamente il mercato. Cercate di capire chi sono i
vostri concorrenti e quanti sono. Contattateli e, fingendovi un
nuovo cliente, chiedete un incontro (non è una pratica molto
corretta, ma qualche volta una piccola slealtà potremmo
concedercela, non trovate?).
All’interno dell’azienda concorrente cercate di osservare il più
possibile quali sono i prodotti più commercializzati e il tipo di
flusso di clientela, il numero di operai e impiegati, le dimensioni
dei locali e così via. Cercate di entrare in confidenza con il
titolare (il quale pur di conquistarvi sarà particolarmente
disponibile) e prima di andare via chiedetegli informazioni sulle
condizioni del mercato in quello specifico settore, quali
potrebbero essere i costi da sostenere e i ricavi da conseguire.
Non siate troppo insistenti con le domande poiché correte il
rischio che il vostro concorrente si insospettisca e dia un taglio
al vostro dialogo.
Il secondo metodo è quello delle Camere di Commercio. Presso gli
uffici studi e statistica o presso gli sportelli per le nuove
imprese è possibile ottenere interessanti informazioni sulle
opportunità di mercato in una specifica zona in modo da
individuare le aree di business a maggiore potenzialità.
A questo punto avete tutti gli elementi per fare la vostra scelta.
Sulla base delle informazioni acquisite individuate quale, secondo
voi, è il settore in cui potreste essere particolarmente orientati.
Ora focalizzate l’attenzione su di esso e valutate i punti di
forza e quelli di debolezza dell’impresa che intendete creare e
stimate il grado di rischio complessivo. Un valido
contributo lo può dare la realizzazione di un business plan
finanziario.
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