Manuale Operativo Franchising
Per chi è: Ideale per franchisor, il...
Lavorare senza orari fissi, in un ambiente giovane, dinamico e open-mind. E non meno importante, low-cost. Non si tratta di un’utopia, ma di una possibilità concreta grazie al coworking, una parola ormai di uso comune legata ad un nuovo modo di concepire il lavoro.
È l’era dei freelance per scelta o per necessità, di quelli che cercano di reagire alla crisi pensando a idee innovative, elaborando progetti, lanciando start-up. Il coworking rappresenta la risposta alle esigenze di queste categorie di persone che in questo modo possono lavorare in maniera indipendente ma in un ambiente condiviso, sfruttando tutte le possibili sinergie derivanti dall’interazione con profili professionali diversi.
Il coworking
permette di risparmiare rispetto ad un ufficio tradizionale
ma anche di sfuggire alle tante distrazioni insite nell’ambiente
domestico offrendo la possibilità di lavorare in un contesto
fortemente stimolante.
Le tariffe sono contenute e si adattano alle esigenze di chiunque:
si va da una media di circa 260 euro al mese per l’affitto di
una scrivania personale, ai 25 euro come canone giornaliero, e
comprendono oltre all’utilizzo della postazione di lavoro, la
connessioni internet, l’accesso alle stampanti e tutti gli altri
servizi presenti in un ufficio standard.
Nato a San Francisco ormai quasi 10 anni fa, questo nuovo
modo di lavorare si è rapidamente diffuso anche nel nostro paese
dove oggi può contare su quasi 300 strutture, di cui una sessantina
nella sola Milano.
Non esiste un modello unico di coworking ma ogni organizzazione ha
sviluppato negli anni le sue peculiarità e i suoi punti di forza.
C’è chi oltre ai servizi standard fornisce l’accesso a tecnologie
di ultima generazione, come la Login a
Milano che può contare sull’innovativa stampa in 3D, o chi
affianca al coworking un altro genere di prestazione. È questo il
caso dell’altra milanese Piano C, che viene incontro alle mamme mettendo a
disposizione delle educatrici per i bambini, una sorta di
co-baby. Non si può infine non citare l’esempio di Talent
Garden, coworking rivolto esclusivamente ai
professionisti del digitale che qui trovano gli strumenti
necessari per trasformare le loro idee in progetti concreti.
Infografica sul Coworking in Italia by myCowo, un altro esempio di Coworking a Roma