Manuale Operativo Franchising
Per chi è: Ideale per franchisor, il...
"Il cibo per animali non conosce crisi": questo il titolo di un articolo apparso oggi su Il Sole 24 Ore (leggi l'articolo).
Il Pet Food è un'industria da 67 miliardi di dollari: negli USA conta 4 volte l'industria degli alimenti per bambini e due volte quella del caffè.
Nel mercato del Pet Food troviamo i più grossi produttori, da Nestlè a Mars (Pedrigree e Whiskas), Hill's (Colgate-Palmolive) e Iams (Procter&Gamble).
Il business del cibo per animali cresce il doppio dei beni per la cura della casa o della persona.
Le stime di Euromonitor parlano di 7 milioni di cani e 7 milioni e mezzo di gatti - parliamo di animali domestici.
Secondo l'ultimo rapporto di Assalco-Zoomark 2012 il mercato italiano non risente della crisi.
Come riporta l'articolo de Il Sole 24 Ore: " Nel 2011 il giro d'affari in Italia è stato di 1.604 milioni di euro, di cui 870 milioni per gatti e 650 per cani, e oltre la metà delle vendite si è concentrata nel Nord del Paese (53,1%). Gli alimenti per altri animali hanno invece realizzato vendite per 20,8 milioni (-0,7%). La somma dei canali porta così a un complessivo +0,5 per cento. "
In Italia esistono da diversi anni alcune catene di successo in questo settore: l'affiliato si occupa di promuovere e organizzare la distribuzione e la vendita del cibo per cani e gatti nella sua zona. Il cibo è ovviamente fornito dalla casamadre, garantendo un buon margine di profitto all'affiliato. Inoltre il franchisor trasferisce agli affiliati le tecniche di vendita e di marketing necessarie a lanciare con successo il business.
Affiliarsi ad una rete di franchising animali domestici può essere una buona idea per avviare un'attività indipendente in un settore che sembra non risentire della crisi: dalla ricerca riportata pare proprio che gli italiani siano disposti a rinunciare a tutto, ma non alla cura dei propri animali da compagnia.
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