Manuale Operativo Franchising
Per chi è: Ideale per franchisor, il...
Milano, 2 febbraio 2012 – In
Italia i conti non tornano e l’economia è alle strette, ma il
commercio moderno continua a generare buoni risultati confermandosi
un’ancora di salvezza soprattutto per chi cerca opportunità di
lavoro. Lo sottolineano anche i dati emersi dal 3° studio
sull’occupazione che Confimprese ha condotto sui propri soci, di
cui il 50% attivo nel franchising.
«Il franchising è un’interessante alternativa al lavoro autonomo –
afferma Mario Resca, presidente Confimprese – e la
sua validità è testimoniata dalla buona salute del settore che
rappresenta in Italia 21,7 miliardi di euro di fatturato, 180.525
addetti e 53.313 punti vendita. L’intera base associativa
Confimprese ha piani di crescita ambiziosi: nel 2011 ha aperto
quasi 1.200 punti vendita in Italia (+28,2% sul 2010) creando circa
5 mila nuovi posti di lavoro, mentre per il 2012 i soli franchisor,
che sono una cinquantina sul totale, contano di aprire 1.300 nuovi
esercizi commerciali in franchising con circa 5 mila nuovi posti di
lavoro».
Soci Confimprese: aperture e assunzioni nel 2012
Compar Bata (calzature)
prevede l’avvio di 30 negozi sia a marchio Bata sia
Athletes World con 180 persone dislocate nei diversi nuovi
punti vendita. I profili professionali ricercati sono addetti alla
vendita con un minimo di esperienza di 2/3 anni o anche
neodiplomati neolaureati senza esperienza. L’espansione è prevista
su tutto il territorio nazionale con aperture in centri commerciali
o città di provincia con un bacino di utenza di almeno 30.000
persone. Geox (calzature) prevede 30 nuove aperture in
Italia con 5 persone dedicate a punto vendita (150 assunzioni in
totale).
Original Marines (abbigliamento) aprirà 35 punti vendita con
140 assunzioni. Sempre 35 sono anche le aperture anche per
Thun (oggettistica per la casa) equamente ripartite tra Nord
e Sud Italia, con una media di due nuovi assunti per negozio per un
totale di 70.
Cdc Point (informatica) conta di aprire 40 negozi con oltre
100 nuovi assunti che devono avere buone conoscenze di informatica
e tecnologia, mentre Ubik, marchio della holding Giunti &
Messaggerie (librerie) darà lavoro a circa 80 risorse da inserire
in 20 nuovi punti vendita. Le previsioni di Nau! (ottica)
parlano di 24 aperture con 100 nuovi addetti, per la maggior parte
ottici diplomati e addetti alla vendita. Nau! cerca anche 2 area
manager per l’Italia e 1 area manager per l’estero. Per
KiPoint del gruppo Sda Poste Italiane i punti vendita nuovi
saranno 15 e 30 le persone da assumere perlopiù di estrazione
commerciale sia da un punto di vista operativo sia organizzativo
con competenze da shop assistant.
Nel comparto poste Smmartpost conferma che attraverso la
formula del franchising si prospettano buone potenzialità di
crescita. Nei prossimi mesi Smmartpost Franchising, che attualmente
è presente in Italia con 55 agenzie, conta di far crescere il
network del 30-35% e chiuderà nuovi contratti di affiliazione per
avere maggiore presenza sul territorio e in particolar modo in
Lombardia, Piemonte, Veneto, Lazio, Campania, Puglia, Sicilia.
Previsto l’inserimento di circa 220 nuove risorse. Le figure più
ricercate sono il responsabile di agenzia, l’account che sviluppa
il piano di lavoro commerciale locale e il portalettere che svolge
il lavoro di recapito di buste e pacchi.
Nella ristorazione Roadhouse, marchio del gruppo Cremonini,
aprirà 20 punti vendita tra Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e
Roma e avrà necessità di 360 persone tra assistenti del direttore,
personale di sala, ricevimento e cucina. Burger King darà
lavoro a 400 persone tra crew e manager per i ristoranti grazie
all’avvio di 20 locali in tutta Italia situati principalmente in
Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Lazio. FiniFast conta di
ampliare essenzialmente 2 aree di ristoro autostradali. All’interno
dell’area di servizio di Sillaro (Bologna) aprirà un nuovo locale,
il più grande in assoluto di tutta la rete autostradale italiana,
della tipologia mall con un ristorante e un bar, un quick service
restaurant, un grande market e 3 negozi aggiuntivi. Darà lavoro a
oltre 50 persone e il fatturato previsto a regime è di oltre 10
milioni di euro. In condominio con Autogrill, è prevista anche
l’apertura di una grande unità a Teano ovest (Caserta), in cui
FiniFast gestirà il ristorante con marchio Fini: circa 40 le
previsioni di assunzione di operatori multifunzione tra cassieri,
baristi, addetti al market e alla cucina. Select Trade-Lindt
(cioccolato) ha in programma 8 aperture e l’assunzione di circa 80
persone. Il gruppo dolciario cerca store manager con esperienza
preferibilmente nella ristorazione, addetti alle vendite e al
laboratorio per la produzione del gelato.
Un discorso a parte merita l’immobiliare: Tecnocasa aprirà
200 agenzie immobiliari in 11 regioni (il numero più alto in
Piemonte e Lazio con 40 aperture per ciascuna regione) e inserirà
circa 600 nuove risorse. Le figure più ricercate sono il
collaboratore d’agenzia, che costituisce il primo contatto tra
l’agenzia e l’utente col compito di procacciare informazioni utili
per raggiungere risultati, e la coordinatrice d’agenzia che si deve
occupare dell’organizzazione del punto vendita, dalla gestione
degli appuntamenti all’aggiornamento del data-base, dal
telemarketing alla cura delle inserzioni pubblicitarie. Anche
Frimm Holding, che attualmente è presente sul territorio
italiano con circa 800 agenzie tra divisione immobiliare e
creditizia, conta di far crescere il network del 10-20 per cento.
Il gruppo è poi connesso a Mls Replat, sistema di collaborazione
che collega oltre 1.500 agenzie immobiliari creato dalla stessa
Frimm Holding: di fatto, l’affiliato può lavorare con oltre 2.000
agenzie in Italia e all’estero.
«Il franchising – conclude Resca – non solo genera nuova
occupazione tra i giovani, ma offre anche l’opportunità di
ricollocamento alle risorse fuoriuscite volontariamente o meno dal
mondo del lavoro, il tutto in condizioni di maggiore sicurezza
rispetto all’avvio di un’attività imprenditoriale in autonomia. Le
ragioni di questo sviluppo positivo affondano le radici nel potersi
avvalere di segni distintivi riconosciuti, brevetti, know how e
assistenza tecnica da parte dei franchisor. Ciò permette al
franchisee start up di sopperire all’assenza di avviamento
commerciale e di fruire di un business plan sperimentato».
Laura Galdabini
Ufficio Stampa Confimprese
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