Manuale Operativo Franchising
Per chi è: Ideale per franchisor, il...
Foto: Spalato
La Croazia è un paese che deriva dalla tradizione
mitteleuropea e mediterranea e dal 1° luglio 2013 è entrata a
fare parte dell’Unione Europea, come ventottesimo Stato membro.
Fino all’esplosione della crisi finanziaria globale risalente a sei
anni fa, era considerata uno dei paesi più promettenti a livello di
crescita economica in questa parte d’Europa, grazie alle risorse
marittime adriatiche, agricole, idriche e al sistema di
infrastrutture. Allora l’economia croata crebbe del 4-5% annuo, il
reddito raddoppiò e le opportunità sociali e lavorative aumentarono
in modo esponenziale. Tuttavia, il prolungamento della crisi ha
gettato anche la Croazia in un periodo di recessione.
In merito alla situazione del franchising nel paese,
l’Associazione croata del franchising, fondata nel 2002, stima
che siano operative oltre 180 insegne, di cui solo il 13% sono
marchi nazionali. Inoltre, sono presenti approssimativamente
1000 punti vendita con l’impiego diretto di circa 17mila
unità. Alcuni dei più rinomati franchisor internazionali hanno
aperto sedi proprie in Croazia, al fine di offrire i loro sistemi e
di garantire la qualità dei beni/servizi. Comunque, anche
affilianti più piccoli e meno noti vendono principalmente corner o,
talvolta, master franchise agli imprenditori locali, con
l’obiettivo di usufruire dei benefici dati dalla conoscenza del
mercato locale e di potersi quindi assicurare dei risparmi nella
gestione dell’attività economica. Dal momento che il livello di
investimento richiesto rappresenta un fattore cruciale nello
sviluppo del franchising in Croazia, risultano diffusi i sistemi
che prevedono una singola unità da parte dei piccoli investitori
locali. Pur tuttavia, sono presenti nel mercato anche delle
franchise multi-brand, soprattutto operanti nel settore della moda
(ad esempio Tekstil Promet, Lantea, Iris e Sportina).
Agli inizi degli anni Novanta, fu aperto il primo Mc
Donald’s a Zagabria. A oggi, è stata creata l’insegna Pek Snack
franchise di mini panetterie di origine ungherese, presente in
oltre 3mila località dell’Europa centrale e orientale e in
Croazia con più di 450 punti vendita. Attualmente Mlinar
(www.mlinar.hr), uno dei più importanti player del settore pane e
pasticceria presente nel mercato ungherese e croato, sta
sviluppando un progetto di franchising da affiancare ai punti
vendita diretti. La più diffusa rete nazionale di franchising nel
settore marittimo è AQUA presente anche in Slovenia,
Montenegro, Italia, Spagna, Ucraina e Messico, con 55 punti
vendita. Body Creator è un altro interessante franchisor di
centri di dimagrimento, tonificazione della pelle e il
rimodellamento del corpo, riconosciuto a livello medico.
Recentemente ha stipulato un contratto con un laboratorio di
analisi, allo scopo di offrire un programma di dimagrimento
personalizzato sulla base del DNA del cliente. Ora, oltre che nel
paese, opera in Slovenia, in Bosnia Erzegovina e presto aprirà in
Serbia. Uno dei più interessanti e con il più alto tasso di
crescita è il concept Surf’n’fries, rete di fast food che
vendono patatine fritte accompagnate da vari tipi di salse. Negli
ultimi due anni sono stati aperti oltre 40 locali in Croazia e
nella regione (Slovenia, Montenegro, Bosnia Erzegovina). Presente
anche in Turchia, la particolarità del sistema consiste
nell’utilizzo di una tecnica che permette di friggere senza olio.
Amadeus jeans conta un numero pari a 15 negozi in franchising tra
il mercato croato e bosniaco. Il settore dell’energia alternativa è
rappresentato dal brand Centar Energy di Slavonia (parte
orientale della Croazia), con 15 punti vendita. Una rete di
franchising di comprovato successo nel campo dell’alimentare
naturale e biologico è “bio & bio”, con 11 negozi che vendono una
vasta gamma di prodotti salutari.
La caduta delle barriere economiche con il resto d’Europa e
l’attività di formazione, di tutela e l’organizzazione del salone e
del forum annuali svolte dall’Associazione croata del
franchising (fip.com.hr) sono foriere di una crescita
interessante nel paese delle attività imprenditoriali in
franchising. Inoltre, entrare nel mercato croato significa
svilupparsi nella regione, in quanto entrambe condividono la stessa
lingua e le stesse abitudini.
Laura Bonani