Manuale Operativo Franchising
Per chi è: Ideale per franchisor, il...
Almeno 24 Stati americani annoverano, nella propria legislatura,
leggi che si applicano agli aspetti della risoluzione o del rinnovo
dei contratti stipulati fra franchisor e franchisee.
Ciò dimostra l’importanza di valutare con attenzione il tipo di
legge da applicare al contratto fra franchisor e franchisee, anche
se alcuni Stati possiedono leggi le quali stabiliscono che la
scelta della legge applicabile, in caso di un contenzioso in quello
Stato, non sarà obbligatoria sul tribunale
Queste leggi si riferiscono al diritto di fare affari con altri
franchisee, alla concorrenza da parte del franchisor e alla
proibizione contro la discriminazione da parte del franchisor verso
il franchisee.
Alcuni Stati concedono la risoluzione dei contratti previo
preavviso di un certo numero di giorni o di mesi. Altri la
permettono solo per giusta causa, descrivendo in modo dettagliato
che cosa si intenda per giusta causa in quello Stato. Sovente, il
franchisee avrà il diritto per legge di risolvere il
problema.
Un’altra clausola fondamentale contenuta in queste leggi consiste
nell’obbligo, da parte del franchisor, di acquistare
l’inventario del franchisee nel caso di risoluzione del
contratto.
Alcuni Stati concedono agli eredi di un franchisee di
sostituirlo e di continuare ad operare a tempo indeterminato.
In California, un franchisee, che riceve un avviso di risoluzione
di contratto, può decidere di vendere il suo business a un terzo
che possieda i requisiti richiesti dal franchisor.
La risoluzione dei contratti di franchising che non rispetti queste
leggi corre il rischio di arrecare danni, incluso il rimborso delle
spese legali. Il risultato di alcune di queste leggi è che, in
effetti, il rapporto rimarrà in vita fino a quando il franchisee, e
i suoi eredi, lo vogliano, qualora decidessero di seguire le
clausole del contratto, oppure fino a quando non si risolva secondo
le proprie clausole.