Le 10 figure professionali più richieste in Italia

Francesca Mulas

Data

mar 25, 2015

Il tasso di disoccupazione in Italia, soprattutto quello giovanile (44,3% ad agosto 2014), è tra i più alti in Europa, ma se questo dato preoccupa senza tuttavia destare stupore, ciò che sorprende è sapere che nel nostro paese sono tantissimi i posti di lavoro vacanti perché mancano le professionalità ricercate oppure perché domanda e offerta non riescono a trovare un punto d'incontro.
Ciò è quanto emerge dallo studio della CGIA (Associazione artigiani e piccole imprese) di Mestre, che ha analizzato i dati del rapporto periodico stilato da Unioncamere e Ministero del Lavoro. Secondo lo studio, [vedi ricerca] i posti di lavoro che resteranno scoperti quest'anno in Italia saranno ben 85.000, un numero importante che risulta tuttavia dimezzato rispetto ai 17.600 del 2009.
Se prima le figure introvabili erano quelle a carattere prevalentemente artigianale e caratterizzate da un'elevata abilità manuale, come falegnami, acconciatori ed estetisti, oltre a infermiere e ostetriche che si confermano ancora oggi difficili da trovare, nel 2014 pare esserci scarsità di lavoratori altamente specializzati, soprattutto nel settore dell'informatica: analisti e progettisti di software, tecnici programmatori e ingegneri energetici/meccanici, sono diventati profili professionali irreperibili al giorno d'oggi. È evidente quindi come ci sia stata una profonda trasformazione del mercato del lavoro in questi ultimi anni, sia nella domanda che nell'offerta. Le cause del disallineamento, sottolineate anche dal segretario della CGIA Giuseppe Bortolussi, sono molteplici e sotto gli occhi di tutti: da una parte le aziende continuano a denunciare un inadeguato livello nelle competenze dei candidati per quanto riguarda i settori tecnologici ad alta specializzazione, dall'altro quand'anche le competenze del candidato combacino con le richieste dell'azienda, è l'offerta economica o contrattuale a non essere in linea con le sue aspettative, spingendolo a rifiutare la proposta lavorativa. Infine un altro elemento che ostacola l'incrocio tra domanda e offerta riguarda i metodi obsoleti di ricerca del personale a cui si affidano ancora oggi molte aziende italiane, che continuano ad utilizzare canali come le solite conoscenze o il passaparola, che inevitabile non consentono di giungere ad una selezione efficace della risorsa ricercata.

Ecco nel dettaglio le 10 posizioni di lavoro più ricercate in Italia nel 2014:

  • Analisti e progettisti di software
  • Tecnici programmatori
  • Ingegneri energetici e meccanici
  • Tecnici della sicurezza sul lavoro
  • Tecnici esperti in applicazioni informatiche
  • Attrezzisti di macchine utensili
  • Professioni sanitarie infermieristiche e ostetriche
  • Acconciatori
  • Installatori e riparatori di apparati elettrici ed elettromeccanici
  • Professioni sanitarie riabilitative