Manuale Operativo Franchising
Per chi è: Ideale per franchisor, il...
Qual'è la differenza tra la piccola libreria nel vicolo dietro casa, che vende tutte le biografie dei vostri cantanti preferiti degli anni ’80 e la libreria in centro città che ha a disposizione solo i best seller, dove per farvi arrivare un libro non in catalogo ci vogliono in media sei mesi? Perché nonostante tutti i vostri amici dichiarino di amare di più la prima, è la seconda a rimanere aperta nonostante la crisi dell’editoria?
È un quesito che dovrebbero risolvere non solo gli amanti dei
libri di nicchia, ma anche tutti coloro che sono intenzionati ad
aprire un’attività commerciale. E la risposta questa volta non si
trova nella solita generalizzazione che ormai viviamo in un mondo
globalizzato, dove le particolarità stanno per scomparire. Ci sono
esempi illustri di negozi che tengono solo dischi che ancora
fatturano e tengono aperti i battenti, nonostante le varie catene
di distribuzione, in pieno centro a Milano.
Come ugualmente si possono trovare casi di attività molto prospere
in alcune città, che quando aprono una succursale in un’altra area
sono costrette a chiudere dopo qualche mese.
Si perché, aspiranti imprenditori, è il caso che sappiate che
ancora prima dell’idea geniale, per un buon business è
necessaria una location adatta, che permetta a tutti i vostri
potenziali clienti di raggiungere voi e il vostro
prodotto.
Gli occhi con cui si guarda di solito quando si cerca un
appartamento dove vivere – affitto basso, non troppo lontano dai
mezzi, vicini non rumorosi - non sono i più indicati quando si deve
trovare un posto adatto dove iniziare un’attività. I criteri sono
altri e anche se non sembra, sono determinanti per il funzionamento
di un esercizio commerciale.
Prima di tutto è necessario togliersi dalla testa che un affitto
basso sia un grande affare: se l’affitto è basso c’è un motivo.
Nessuno, specialmente nel bel mezzo di una crisi economica globale,
è lì per farvi un favore. È probabile che abbagliati dal prezzo non
vi siate resi conto che i locali che state considerando sono nel
bel mezzo del nulla, dove i vostri unici clienti si potrebbero
ridurre alle dieci persone che abitano nel palazzo di fianco, senza
una connessione efficiente con altre parti della città.
Un altro pensiero comune che bisogna evitare è credere che sia necessario mantenersi il più lontano possibile da negozi che trattano il vostro stesso prodotto, soprattutto se si parla di grandi città. Se questi esercizi commerciali si trovano lì e sono in espansione una ragione c’è: i clienti del vostro prodotto sono tanti e frequentano quella zona. Valutate i rischi e i numeri, ma se si tratta di un grande mercato c’è la possibilità che ci sia spazio anche per voi.
La vicinanza ai mezzi di trasporto rimane fondamentale. Il
vostro primo pensiero lo dovete rivolgere ai vostri clienti, perché
oltre che per il vostro prodotto, loro verranno da voi se sarete in
grado di rendergli la vita più facile. Fermate della
metropolitana, bus, tram, connessioni con stazioni ferroviarie e
autostrade sono le vie fondamentali.
Ovviamente tutto dipende dalla tipologia del servizio che volete
offrire e dalla tipologia del cliente che cercate: se volete
aprire una copisteria, dovrete considerare zone vicine a scuole,
università e uffici, se invece vi volete specializzare nella
vendita di piante e semenze, il posto più indicato per voi sarà una
zona di villette con giardino.
Alla base di tutto c’è però una sola regola, forse la più
importante di tutte: conoscere bene il vostro target, chi è che
state cercando di attirare e di colpire. Senza questa idea ben
chiara in mente sarà impossibile scegliere il luogo adatto per il
vostro business, come sarà impossibile sviluppare una strategia
adeguata perché duri nel tempo.
Il problema della vostra libreria preferita non è quindi che la
musica anni ’80 è ormai passata di moda, ma che probabilmente
dovrebbe spostarsi dove tutti gli amanti di Freddy Mercury e dei
Duran Duran possano raggiungerla senza troppi problemi.