Manuale Operativo Franchising
Per chi è: Ideale per franchisor, il...
Secondo il rapporto recentemente pubblicato dalla Fondazione Migrantes, nel 2013 il numero di italiani che ha lasciato il “Bel Paese” per cercare fortuna altrove ha superato il numero degli immigrati. Un “fuggi fuggi” generale che riguarda soprattutto le giovani generazioni, alla disperata ricerca di un lavoro ormai quasi introvabile nel territorio nazionale. Il dato allarmante è che non ci si trova più davanti alla classica fuga di cervelli, ma piuttosto ad un fenomeno su più larga scala che coinvolge tutte le categorie professionali, compresi i profili meno specializzati.
Ma se l’emigrazione pare essere l’unica via d’uscita per molti, è bene scegliere con attenzione l’approdo giusto, dove poter trovare un giusto compromesso tra lavoro e qualità della vita.
Ecco i 5 paesi europei che offrono le maggiori opportunità:
Regno Unito
La meta più amata dagli italiani secondo le statistiche. I bassi livelli di disoccupazione unitamente a salari interessanti, sono le motivazioni che più di tutte spingono i nostri connazionali a rifugiarsi da queste parti. Le città britanniche offrono tantissime opportunità in diversi settori ed in particolare ai professionisti dell’innovazione che a Londra trovano terreno fertile per la creazione di start-up.
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Germania
La nuova Mecca. La Germania può contare su un’economia tra le più potenti d’Europa, su bassi tassi di disoccupazione e su un tenore di vita invidiabile. I salari sono più elevati rispetto a quelli italiani e questo vale soprattutto per i profili meno specializzati, che contrariamente a quanto accade nel nostro paese possono qui godere di una buona qualità della vita. Le figure professionali più ricercate sono gli ingegneri, gli specialisti di marketing e le professioni sanitarie.
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Svizzera
Il paese elvetico resta tra le mete più ambite dall’italiano in fuga, sia per la vicinanza tra i due stati che per un fattore linguistico. Ma la Svizzera resta il paese dei sogni principalmente per la pressione fiscale tra le più basse d’Europa a cui si contrappongono salari elevati. Le professioni più richieste sono quelle legate all’IT, in particolar modo analisti e sviluppatori.
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Olanda
È un paese ospitale, innovativo e multiculturale e la lingua inglese è parlata praticamente da tutti. Qui gli investimenti in ricerca scientifica e universitaria sono notevoli, come dimostrano i centri d’eccellenza di Groningen (University of Groningen) ed Amsterdam (University of Amsterdam) conosciuti in tutto il mondo soprattutto in campo astrofisico. L’Olanda offre ottime chances anche ad architetti e designer, oltre che ai professionisti del settore legale e della sanità.
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ilforum.nl (portale della comunità degli italiani in Olanda)
Norvegia
I paesi scandinavi, ancora troppo snobbati dagli italiani, rappresentano probabilmente il posto dove trovare le migliori opportunità. L’economia è solida e il mercato del lavoro stabile. Qui si lavora “poco” e bene, con settimane lavorative più brevi e orari di lavoro ragionevoli che permettono di trovare il giusto equilibrio tra carriera e vita privata. Inoltre c’è una grande attenzione alla figura delle donne che vengono messe nella condizione di poter facilmente coniugare il doppio ruolo di madri e professioniste. I settori in cui c’è più fermento lavorativo sono: sanità, edilizia, IT, vendite, ospitalità, ristorazione e trasporti.
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