Stando alle rilevazioni di Job Dynamix/Nielsen la crisi
finanziaria non ha inciso in modo particolare sull'andamento della
ricerca di personale da parte delle imprese. Almeno fino ad
ottobre, ultimo mese dell'anno a cui l'indagine fa riferimento.
I dati dello studio dicono che da inizio anno (in dieci mesi) sono
stati pubblicati circa 600mila annunci di ricerca lavoro, su carta
e sul Web, con una media di oltre 60mila nuove richieste al mese
che non hanno mostrato flessioni particolari in ottobre.
Ai primi posti della classifica degli annunci di ricerca vi sono
gli addetti alla vendita: se ne selezionano 10mila al mese e
da settembre a ottobre la richiesta è aumentata dell'8%.
Secondo gli analisti che hanno curato l'indagine, la ragione di
questa crescita va ricercata nel fatto che queste figure
professionali sono fondamentali per sviluppare il business e non
rappresentano costi fissi elevati per le aziende, perché molti sono
remunerati in base ai risultati raggiunti.
C'è anche una ripresa nella selezione di professionisti del
marketing e, soprattutto sul canale Web, continua la forte
richiesta di informatici e personale specializzato in nuove
tecnologie. Gli operai, invece, mostrano un trend negativo: nella
classifica di Job Dynamix le richieste sono passate dalle oltre
7.300 di giugno alle poco più di 6.000 di ottobre.
Il Web è il mezzo dominante
Un terzo delle ricerche di personale è fatto direttamente dalle
aziende, mentre due terzi passano attraverso società di selezione.
In numeri assoluti la quasi titalità degli annunci (il 98%) passa
ormai dal Web, nello specifico su siti specializzati.
La ricerca del personale attraverso la rete, inoltre, si sta
allargando a tutto il mondo del lavoro, dalle grandi multinazionali
alle piccole e medie aziende.
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