Imprese: finanziamenti bancari sopra la media Ue

Data

gen 09, 2008

Il sistema di relazioni tra imprese bancarie e imprese degli altri settori produttivi si è storicamente determinato in larga misura a riflesso di alcune specificità del sistema industriale italiano: la piccola dimensione delle imprese, la specializzazione in settori tradizionali, a basse economie di scala e ridotto impiego delle nuove tecnologie, una struttura proprietaria di tipo prevalentemente familiare e a limitata contendibilità, e una struttura finanziaria caratterizzata dall'alto ricorso all’indebitamento bancario. Nel corso degli ultimi anni il rapporto tra impieghi bancari e PIL ha registrato un continuo trend crescente. Alla fine del 2006 è di oltre il 90%, con un incremento di circa 20 punti percentuali rispetto al livello del 1995. Le banche italiane, rispetto ai valori medi delle concorrenti di Eurolandia, finanziano di più, in proporzione, le imprese piuttosto che le famiglie. Al termine di ottobre 2007 i finanziamenti erogati dalle banche italiane alle imprese sul totale dei finanziamenti all’economia risulta pari al 63,1%, a fronte di circa il 47%, dalla media dell’area euro.
Le imprese bancarie stanno modificando con rapidità ed efficienza il proprio modello organizzativo e di offerta nei confronti del mondo imprenditoriale adeguandolo alle mutevoli esigenze delle imprese. Dall’ultimo rapporto dell’Osservatorio permanente sui rapporti BancheImprese è emerso, peraltro, come la dinamica su base annua dei finanziamenti alle imprese è risultata alla fine di ottobre 2007 pari al +14,8% (il valore più elevato dagli inizi del 2000) che si raffronta al +9,8% di ottobre 2006. Con riferimento ai finanziamenti in capo ai settori produttivi (imprese non finanziarie e famiglie produttrici), la ripartizione per macroarea geografica segnala, secondo i dati relativi a giugno 2007, un tasso di crescita su base annua nel Nord d’Italia pari al 9,6% (+6,5% a giugno 2006), allo 15,3% nel Centro (+7,3% un anno prima) e del 13,4% al Mezzogiorno (+9,2% a giugno 2007).
La ripartizione dei finanziamenti bancari in base alla branca produttiva indica le seguenti evoluzione nel tasso di crescita su base annua: l’agricoltura una crescita del +5,7%, l’artigianato un incremento del +4,2%, il commercio ed alberghiero un incremento del +7,7%, l’edilizia una variazione positiva del +16,1% e l’industria ed i servizi industriali hanno manifestato una variazione del +8,6%. Le indicazioni fornite dal rapporto tra i finanziamenti effettivamente utilizzati e quelli accordati si colloca, nel giugno 2007, per l’industria ed i servizi industriali al 57,2% (57,2% a giugno 2006), per il commercio ed alberghiero al 62,7% (63,5% a giugno 2006), al 70,5% per l’edilizia (69,6% a giugno 2006), al 67,5% per l’artigianato (68,5% a giugno 2006) ed all’81,8% per l’agricoltura (82,4% a giugno 2006). Elementi questi che testimoniano come l’allocazione del credito non registri tensioni.