(Milano, 19 marzo 2014) – Il Barometro Confimprese Lab-Nielsen
delle vendite nei centri commerciali segna -2,51% nel mese di
febbraio sullo stesso periodo 2013 e – 0,01% sull’intero anno. Il
totale mercato a valore arretra nuovamente di 2 punti percentuali,
mentre in gennaio le vendite avevano raggiunto il +2,39% sia sul
mese di dicembre 2013 sia sull’anno. Anche nello split per area gli
andamenti sono negativi con un picco massimo per l’Area4 (Abruzzo,
Molise, Puglia Basilicata, Campania, Calabria, Sicilia) che segna
un pesante -7,63% nel solo mese di febbraio vs un -1,81% di gennaio
2013 sullo stesso mese 2013.
«C’è un’unica spiegazione – spiega Mario Resca, presidente
Confimprese – al vistoso calo delle vendite di febbraio: l’effetto
saldi di gennaio. I consumatori hanno approfittato dei saldi
partiti nella prima settimana dell’anno con riduzioni già al 50%,
acquistando, però, solo il necessario e le priorità. Febbraio è
notoriamente un mese difficilissimo, i fatturati vanno in
picchiata, perché esaurita la corsa ai saldi il consumatore aspetta
le nuove collezioni. In più oggi pesano le scelte politiche del
passato. C’è un solo un modo per far ripartire i consumi: creare
posti di lavoro».
Quanto ai fatturati di iper e super sono stabili (-0,1%), con un
forte divario di performance tra gli Iper >4.500 che continuano
il loro trend negativo (-5,7%) e i supermercati e i superstore che
crescono del +1,2%. Si conferma la difficoltà del non food
(-5,1%).