Si è chiuso in questi giorni il progetto GIOVENTU’ IN VIAGGIO, ideato da CTS e finanziato dal Ministero del Lavoro e Politiche sociali realizzato in collaborazione con l’associazione Carta Giovani.
Nato dall’idea che il viaggio possa rappresentare una scuola di vita (il progetto era rivolto a ragazzi dai 18 ai 25 anni) e uno strumento di integrazione e inclusione sociale indispensabile GIOVENTU’ IN VIAGGIO ha raccolto dall’ottobre del 2010 i contributi dei più giovani attraverso una serie di percorsi di approfondimento sul tema del viaggio.
Il Lazio, l’Abruzzo, la Puglia e la Calabria sono state le regioni in cui i ragazzi hanno svolto i workshop dove da un lato, hanno analizzato le problematiche sociali e culturali presenti nel loro contesto urbano, dall’altro verificato i modi in cui sarebbe stato possibile superarle.
Un confronto dialettico quindi e un gioco dal quale sono emerse alcune proposte di viaggio davvero interessanti. Dalla misteriosa Romania alla Turchia più intrigante, dall’Irlanda dei cavalieri alla stimolante Inghilterra, e poi ancora Giordania e Roma. Undici itinerari raccolti in una Guida dal titolo ‘Il nostro viaggio ideale’.
Non solo la guida ma anche un “Libro Bianco sul Viaggio”. Il progetto ha visto infatti la realizzazione di una serie di incontri e workshop, 32 in tutto, in quattro città: Roma, L'Aquila, Lecce e Reggio Calabria, che hanno coinvolto circa 600 giovani. Nel corso di tali incontri si è parlato di viaggi e modi di viaggiare, di Paesi e culture, di scambi di esperienze e di incontri significativi ma anche di sostenibilità e di sfide per far si che sempre più giovani possano compiere viaggi ed esperienze divertenti e formative, utili per la crescita umana, personale e professionale. Ecco cosa chiedono al Ministro della Gioventù e al Ministro del Turismo:
- maggiori e più diversificate strutture di accoglienza;
- favorire la comunicazione e l’innovazione;
- investire sulla formazione:
- diversificazione dell’offerta, lo slow travelling;
- incentivare la mobilità, gli scambi, i viaggi e le esperienze lavorative;
- incrementare il turismo responsabile;
In questo Libro Bianco sono dunque raccolti i principi ispiratori e le proposte operative che i giovani partecipanti al progetto hanno evidenziato durante i workshop e vogliono inviare alle Istituzioni come “voce dal basso” e come testimonianza di chi sogna opportunità migliori per continuare a viaggiare in futuro.
CTS è da sempre attento alle esigenze dei giovani e dà loro voce facendo tesoro delle esigenze manifestate. Non solo riguardo alla mobilità giovanile e quindi all’esperienza del viaggio come momento formativo ma anche con un occhio puntato sulle grandi opportunità lavorative fornite da un marchio presente sul territorio da quasi quarant’anni.
Il Libro Bianco è scaricabile dal sito www.ctsassociazione.it/gioventuinviaggio mentre la Guida è distribuita gratuitamente presso le sedi CTS