Il convegno, promosso da Confimprese, l’Associazione delle Imprese del Commercio Moderno, ha preso in esame gli aspetti fondamentali per la crescita del retail immobiliare
Milano, 22 novembre 2007 – L’organizzazione, l’innovazione e la liberalizzazione delle professioni sono aspetti fondamentali per lo sviluppo del retail immobiliare, settore in grado di contribuire in maniera rilevante alla crescita e alla modernizzazione dell’economia italiana. È quanto emerso dal convegno “I network immobiliari tra innovazione e liberalizzazione: quali prospettive per il futuro”, organizzato da Confimprese, Le Imprese del Commercio Moderno.
“Il panorama dei network immobiliari sta crescendo e si sta evolvendo”, ha spiegato Mario Resca, presidente di Confimprese, “per questo abbiamo voluto creare un’occasione di confronto con i principali operatori presenti sul territorio nazionale. Obiettivo dell’Associazione è infatti da sempre quello di rendere più agevole e dinamico lo sviluppo delle reti di vendita, dirette e in franchising”.
“Nel settore immobiliare il franchising negli ultimi anni si è caratterizzato sempre più come sistema”, ha dichiarato Bruno Vettore, AD Grimaldi e Consigliere Confimprese, “in cui al mero scambio commerciale fra franchisor e franchisee si sono sostituiti strategia, coordinamento, cura dei dettagli, servizi a valore aggiunto e interazione positiva fra i singoli affiliati. Il nostro obiettivo è promuovere all’interno dell’Associazione questo modello nuovo e collaborativo”.
“Il futuro del nostro settore dipenderà dalla nostra capacità di essere meno autoreferenziali, di essere più coraggiosi, di provare a mirare più in alto, essendo più disponibili al confronto e al mercato”, ha illustrato Umberto Botti, Presidente UBH, “per questa ragione penso che l’operazione Gabetti-UBH sia importante non solo per i protagonisti coinvolti, ma perché può rappresentare il modello di una rivoluzione culturale che riguarda tutti”.
“In questa fase in cui il mercato è più selettivo, la professionalità, le competenze e la conoscenza del proprio territorio faranno la differenza nel servizio offerto al cliente, che si aspetta dall’agente immobiliare una consulenza anche su aspetti fiscali e finanziari”, ha detto Giuseppe Caruso, AD Pirelli RE Franchising, “continueremo a investire nella formazione dei nostri affiliati, con l’obiettivo di consolidare il nostro posizionamento di network immobiliare di riferimento per qualità e capacità innovativa dei servizi”.
“L’adesione a REplat, l’MLS europeo per la condivisione dei portafogli immobiliari tra operatori del settore, è stato un passo importante per lo sviluppo del franchising Frimm”, ha ammesso Roberto Barbato, Presidente Gruppo Icuk, “il nostro network ha individuato la risposta ai quesiti posti dai nuovi mercati globali e globalizzati proprio nel concetto di collaborazione tra agenti immobiliari senza limiti territoriali”.
“L’attività del mediatore immobiliare, inserita in un quadro di franchising, trova le condizioni ideali per essere espletata”, ha aggiunto Antonio Pasca, Presidente Tecnocasa Franchising SpA, “risulta dunque chiaro che chi può usufruire di un marchio noto e riconosciuto, di un importante know-how e di servizi organizzati è avvantaggiato perché può lavorare nel mercato avendo alle spalle un’organizzazione che gli garantisce informazioni, conoscenze, assistenza”.
“Il mercato dei mutui in Italia”, ha concluso Patrizia Monzeglio, Vice Direttore Generale di Banca per la Casa – UniCredit Group, “continuerà anche per i prossimi anni a rappresentare un’area di business molto interessante in un contesto caratterizzato dall’elevata pressione competitiva. In questo quadro solo le banche capaci di garantire adeguati livelli di servizio, innovazione di prodotto, gestione accurata del rischio e quindi fidelizzare i propri clienti e i propri partner distributivi, saranno in grado di sostenere questa competizione continuando a creare valore per tutti gli attori coinvolti in questo business”.