I dirigenti italiani si sono aggiudicati la medaglia d'''oro con il 58% delle preferenze che ne hanno esaltato la creatività nella gestione della propria impresa. Ma il successo dell'imprenditoria made in Italy non finisce qui: gli Italiani salgono sul gradino più alto del podio, insieme ai Britannici, anche quando si parla di assunzione del rischio.
A premiare le PMI italiane sono anche i loro partner finanziari, che segnalano un miglioramento delle loro prestazioni nel 60% dei casi, a fronte di una media europea del 30%. Ottimo piazzamento anche riguardo agli aspetti umani e sociali, in cui gli imprenditori italiani si piazzano subito dietro i loro colleghi francesi.
Tanto per confermare un luogo comune, i Tedeschi si aggiudicano la palma degli imprenditori più integri, rigorosi e professionisti, dotati anche di una maggiore chiaroveggenza strategica. Notevoli i risultati dei dirigenti britannici, primi anche per quanto riguarda il possesso di una cultura internazionale e secondi in ben 6 categorie, tra cui: rispetto degli impegni, pragmatismo, integrità e chiaroveggenza strategica.
Se gli imprenditori dei 4 Paesi analizzati hanno una cosa in comune, quella è certamente il traguardo da raggiungere. Il principale obiettivo indicato da quasi tutti gli intervistati è infatti il miglioramento della redditività, in merito al quale vige un clima di generale ottimismo: 6 su 7 si dicono fiduciosi della solidità finanziaria della propria azienda e prevedono un miglioramento nel corso del 2007.
La ricerca non ha mancato di evidenziare i ''paradisi imprenditoriali'', ovvero i Paesi in cui i manager vorrebbero operare. A livello europeo, lo scenario più ambito è senza dubbio il Regno Unito, considerato il più dinamico nell'incitare le attività imprenditoriali, dotato di migliori misure fiscali e con un clima sociale più propizio. In assoluto però la vera Mecca imprenditoriale sono gli USA, mentre le economie più minacciose sono quelle asiatiche, capeggiate da Cina e India.
Fonte: PMI.IT