Gli italiani navigano sempre più dall''ufficio e soprattutto lo fanno meglio, vale a dire in maniera più completa, approfondita e trasversale. Secondo i dati dell'azienda di ricerche Nielsen//NetRatings relativi alla navigazione degli italiani nel mese di aprile, il dato più vistoso riguarda infatti l'aumento dei navigatori da ufficio, i quali costituiscono una tipologia di internauti decisamente caratterizzata: prevalentemente uomini, di buona cultura e con interessi allargati. Il servizio di Nielsen NetView misura l'audience internet in modo sempre più approfondito e in quest'ultima rilevazione ha ampliato il proprio campione di riferimento, allargandolo da 5 a 15 mila individui e consentendo una riflessione non solo quantitativa ma anche qualitativa.
Il servizio NetView è infatti in grado di intercettare la provenienza delle connessioni, distinguendo la navigazione casalinga da quella lavorativa e interpretandone le diversità. Dai dati risulta che l'utenza complessiva che almeno una volta si è connessa nel mese scorso è di 20,5 milioni. All'interno di questa significativa quota spiccano gli accessi lavorativi, che riguardano 8,1 milioni di navigatori attivi su 8,9 milioni di persone che hanno la connessione dal luogo di lavoro.
Si tratta quindi di un'utenza particolarmente attiva (il 91%, contro il 58% da casa) e con consumi forti: 25 ore, 1.800 pagine viste e 37 sessioni al mese da ufficio contro 14 ore, 1.150 pagine e 21 sessioni da casa. L'internauta da ufficio inoltre è particolarmente trasversale e saltella tra le categorie più disparate. Secondo la ricerca, dall'ufficio si visitano soprattutto i siti dei portali e dei motori di ricerca, quelli dei servizi internet e le news, ma salgono in maniera significativa i siti di e-government e quelli di corporate information (dove è possibile reperire informazioni di business), rispettivamente al sesto e al decimo posto nella classifica di gradimento.
Infine il navigatore che si connette lavorando rientra soprattutto in una fascia d'età che va dai 35 ai 49 anni, nel 63 per cento dei casi è di sesso maschile è ha un'istruzione medio-alta (il 95 per cento ha almeno il diploma). Nessuna sorpresa per quanto riguarda i marchi più forti, che in ordine gerarchico risultano Google, MSN, Libero, Yahoo!, Alice e eBay.
di Emanuela Di Pasqua,