Miliardari senza laurea
Un blog americano stila una classifica di 15 super-ricchi privi del
titolo universitario
WASHINGTON - «Devi finire le superiori, così potrai andare
all'università e poi, una volta laureato, sarai sicuro di trovare
un lavoro in cui far carriera». Recita più o meno così l'adagio
rivolto dai genitori ai figli nell'intento di convincerli a non
mollare la scuola, perchè - si sa - «studiare è importante».
LA LAUREA NON E' TUTTO - Ma c'è anche chi è pronto a
smontare l'equazione da un altro punto di vista, per dimostrare che
per diventare imprenditori di successo non è sempre obbligatorio
trascorrere la gioventù sui libri. A sostenere questa teoria è il
fondatore del
blog College Startup , che sulle sue pagine stila una
classifica di celebri ricconi diventati tali pur non avendo
frequentato l'università.
LA CLASSIFICA - I nomi chiamati in causa sono 15 - tutti
decisamente eccellenti - elencati in rigoroso ordine alfabetico.
Scorrendo la lista ci si imbatte subito nel patron di casa Virgin,
Richard Branson, che ha abbandonatogli studi a 16 anni per
dedicarsi alla sua prima impresa, la rivista Student Magazine.
Successivamente, la sua insaziabile fame di business lo ha portato
a diventare l'imprenditore di successo che sappiamo, attualmente
proprietario di ben 360 aziende. Un successo nato dal nulla anche
quello della stilista Coco Chanel - orfana e senza possibilità di
frequentare la scuola ma determinata a «diventare qualcuno» - come
pure quello di Michael Dell, che con mille dollari in tasca ed
entusiasmo da vendere ha lasciato il college all'età di 19 anni per
fondare PC's Limited, ovvero quello che poi è diventato uno dei più
grandi nomi nel campo della produzione di Pc: Dell Inc. E che dire
di Walt Disney? Il papà di Topolino ha smesso di studiare a 16
anni, ma questo non gli ha impedito di diventare il signor Disney.
Oggi la Walt Disney Company produce utili per 30 miliardi di
dollari. Non male. Come la carriera di Henry Ford, che sempre a 16
anni se n'è andato di casa per lavorare come apprendista
macchinista, salvo poi diventare il fondatore della Ford Motor
Company e rivoluzionare l'industria automobilistica.
BILL GATES E STEVE JOBS - Non ultimi, ecco altri due
non-laureati illustri: Bill Gates e il suo antagonista di sempre,
Steve Jobs. Il fondatore di Microsoft ha abbandonato l'università e
non si è mai laureato, ma domina ugualmente la classifica degli
uomini più ricchi del mondo dal 1995; Jobs si è limitato a
frequentare il college per un semestre (ma lui stesso ammette che
dopo l'abbandono ufficiale lo ha frequentato «clandestinamente» per
un anno) prima di iniziare a lavorare per Atari e successivamente
fondare la sua Apple Computers. Infine, passando dall'architettura
software a quella edilizia, non si può certo ignorare che anche il
genio di Frank Lloyd Wright non deve il proprio successo ad alcun
titolo di studio. L'architetto di Fallingwater non si è mai
iscritto alla scuola superiore, ma è stato uno degli esponenti più
influenti dell'architettura del ventesimo secolo. Genio, intuito,
coraggio e fortuna sono alla base della storia di tutti questi
personaggi di successo, ma è assai probabile che le cose sarebbero
andate così così anche se avessero avuto un titolo di studio nel
cassetto. Nel dubbio, vale comunque la pena di ricordare che il
tempo trascorso sui libri non è mai tempo sprecato.
Alessandra Carboni
http://www.corriere.it/cronache/07_novembre_06/miliardari_senza_laurea.shtml