LONDRA- Rivoluzione in Nokia, che all''offerta di telefonini
sempre più simili ad una stazione multimediale affiancherà un'ampia
gamma di nuovi servizi, su cui svetta la musica online. Si tratta
di una svolta storica per il colosso finlandese. Ma è anche una
sfida aperta all'iTuneS della Apple, che rischia peraltro di
mescolare le carte anche per gli operatori di telefonia, sino ad
oggi i soli ad affiancare i diversi provider di servizi online o le
stesse major musicali per intercettare i bisogni digitali dei
propri clienti. E proprio di una cosa Nokia non difetta: il bacino
utenti, con un telefonino 'made in Finland' in mano oggi a quasi un
miliardo di persone nel mondo. "Nokia vuole essere leader
nell'affrontare le nuove sfide" della convergenza digitale, ha
spiegato in conferenza stampa l'amministratore delegato Olli-Pekka
Kallasvuo aprendo i lavori di una giornata evento sulle rive del
Tamigi, con tanto di esibizione finale del gruppo pop-rock
statunitense Maroon 5 in un club londinese di tendenza. Da
produttore dei cellulari 'puro', ha spiegato Olli-Pekka Kallasvuo,
Nokia si sposterà all'offerta di servizi e software. "Saremo una
società centrata sull'esperienza Internet", ha detto.
Per tale obiettivo a partire dall'autunno arriveranno sul mercato
nuovi cellulari del gruppo di Espoo (per scaricare giochi e musica
avranno ad esempio una memoria di 8 Gb i modelli N95 e l'N81),
oltre a tutta una serie di accessori, innanzitutto per la
riproduzione musicale. Le attese, per avere un'idea del mercato,
sono di 120 milioni di 'computer multimediali' venduti nel 2007. Lo
scorso anno Nokia si si è assicurata una buona metà degli 80
milioni venduti. La vera star del giorno è però Ovi, marchio di
casa Nokia attraverso il quale si entrerà (Ovi in finlandese
significa 'porta') sia ad un'area personale in cui conservare la
propria rete di contatti e i contenuti Internet solitamente
consultati e sia agli stessi servizi offerti dal gruppo: Nokia
Music Store per scaricare musica, N-Gage per i videogiochi e Nokia
Maps per la navigazione. L'idea di Olli-Pekka Kallasvuo è quella di
integrare a breve Ovi anche con altri servizi Internet. Con Nokia
Music Store gli utenti Nokia potranno scaricare milioni di brani
musicali, da ascoltare sia sul telefonino che sul computer. Il
download dovrebbe avere prezzi popolari, 1 euro a brano, album a
partire da 10 euro e così via. Nokia sostiene di aver raccolto il
favore delle principali etichette discografiche, quanto agli
operatori di telefonia, nega ogni contrapposizione ricordando di
averne appoggiato in passato le strategie, sottolineando però come
gli scenari siano mutati. Le cronache inglesi hanno già registrato
la reazione belligerante ad esempio di Orange alla luce di un
attacco competitivo lanciato quasi dall'interno. Interpellata al
riguardo, però, la società si astiene da commenti ufficiali. Altre
voci nel comparto degli operatori segnalano invece come i ricavi
provengano ancora in larga parte soprattutto dal traffico voce. Si
tende così a vivere la svolta Nokia non come un attacco diretto, ma
piuttosto come un riposizionamento in una sfida tutta tecnologica
nel mondo multimediale, sia alla luce dell'iPhone di Apple, che
delle mosse attese dai grandi produttori asiatici. Ora sarà il
mercato a decidere. Per Nokia si tratta comunque di una tappa
importante nei suoi 140 anni di storia, che dalle origini nella
produzione della carta e della gomma, stivali da pesca inclusi, è
passata per quella dei cavi, sino ai cellulari e ai nuovi computer
multimediali, e si apre ora al nuovo universo dei servizi.