La crisi imperversa e a farne le spese sono soprattutto le
piccole e medie imprese, i commercianti, i ristoratori e i titolari
di piccole attività.
Facile farsi prendere dallo sconforto ed entrare nel tunnel di
depressione e vittimismo, sicuramente più impegnativo è reagire
alle avversità cercando di invertire la rotta con la consapevolezza
di potercela fare. Se da un lato sono tantissime nel nostro paese
le imprese costrette a chiudere (11.000 quelle fallite nei primi 9
mesi del 2014, 61 al giorno, 2 all’ora - fonte: Cribis), dall’altro
ce ne sono tante altre che hanno saputo fare di necessità virtù,
cogliendo le opportunità di sviluppo che si sono delineate nel
nuovo scenario competitivo.
Ma come riuscire a far ripartire il proprio business? Ecco
quattro consigli alla portata di tutti per provare a rilanciare la
propria attività.
- Agire su scala globale. Gli imprenditori di oggi devono mettersi in testa che i tempi stanno cambiando e il fallimento è dietro l’angolo se non ci si adatta alla svelta. La concorrenza aumenta ma anche la clientela si trasforma. Non ci si può limitare a puntare ai clienti tradizionali della stessa città-regione-nazione, ma si deve pensare in grande, allargare gli orizzonti seguendo qualche piccola accortezza offerta soprattutto dal web e dalle nuove tecnologie.
- Creare un sito internet. Le vetrine del ristorante- ditta- bottega sono importantissime ma da sole non bastano. La vera vetrina è la rete dove bisogna essere bravi a ritagliarsi uno spazio a cui dare la massima visibilità possibile. Come? Innanzitutto creando un sito internet. Non serve una laurea ad hoc, né essere degli smanettoni esperti perché ci sono tantissime piattaforme (wordpress, drupal, wix ecc) che consentono di realizzare un sito gratuitamente a chiunque abbia delle conoscenze basilari in campo informatico. Ovviamente non è sufficiente essere in rete per raggiungere i clienti, perché il più delle volte sono loro a raggiungere noi. Per farsi trovare facilmente è quindi indispensabile ottimizzare il sito in ottica SEO, al fine di ottenere un buon posizionamento nei motori di ricerca.
- Aiutarsi con i social media. Facebook, Twitter, Instagram, Pinterest e Google Plus sono i siti più frequentati dagli utenti del web. Ed è quindi questo il terreno più fertile dove avere un primo contatto con loro. Creando campagne su facebook ad esempio, o intercettando gli influencer su twitter. O ancora sfruttando Google Plus che agevola il posizionamento e la visibilità su Google. È fondamentale quindi aggiornare i profili con foto e contenuti interessanti che stuzzichino l’interesse degli utenti invogliandoli ad entrare in contatto con l’azienda.
- Rifarsi il look. L’abito in questo caso “fa il monaco”, perché non basta avere un buon prodotto da vendere, se non lo si sa presentare a dovere. Il visual merchandising diventa quindi fondamentale, e delle volte basterebbe un piccolo restyling del proprio look per dare una nuova spinta al business rendendo la propria attività più accattivante agli occhi del potenziale consumatore.